Comunicato unitario Mercato Privati

Articolo del: 23/12/2016

MERCATO PRIVATI: COMUNICATO UNITARIO 4 SIGLE
In allegato il comunicato sul verbale nazionale firmato da UIL e CGIL sulle figure professionali, soppressione dei Centri di Amministrazione Finanza e Controllo, sportellizzazioni.......

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Problematiche recapito CPD Chiari

Articolo del: 18/12/2016

In allegato le criticità circa il recapito al CPD di Chiari.

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Stress, un rischio da mettere sotto controllo

Articolo del: 16/12/2016

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Poste Italiane è forse l’azienda di cui tutti negli ultimi anni abbiamo potuto vedere profondissimi cambiamenti organizzativi operati; abbiamo visto radicalmente trasformati gli Uffici postali; abbiamo sentito proporci allo sportello l’acquisto di prodotti tra i più vari; abbiamo assistito allo sviluppo di attività molto simili a quelle delle banche e abbiamo visto borse di consegna della corrispondenza sempre rigonfie di pacchettini e pacchetti delle vendite on line più che di lettere. Insomma, una rivoluzione. Per noi, certo, ma soprattutto per i lavoratori di questa azienda alle prese con pressioni commerciali, disagi organizzativi, ambienti di lavoro da riconquistare, tensioni relazionali.

Si chiama “stress da lavoro correlato”, un rischio che, ovviamente, non è esclusiva di Poste Italiane ma che è presente in ogni ambiente, in ogni situazione di lavoro. Parliamo di Poste semplicemente perché la Slp Cisl di Brescia ha promosso un seminario sull’argomento, avvalendosi dello Sportello sicurezza della Cisl bresciana e del progetto Safes (Servizio Ascolto Formazione e Sicurezza), un programma di prevenzione di tutti i rischi psico-sociali che gravano sul benessere dei lavoratori.

Aperto dal segretario provinciale dei Postali Cisl Giovanni Punzi, il seminario ha fatto perno sul contributo di Adele De Prisco, coordinatrice dello Sportello sicurezza Cisl, e di Francesca Filippini, psicologa del lavoro che gestisce il progetto Safes. “Lo stress non è una malattia – ha sottolineato la specialista – ma se si prolunga nel tempo potrebbe causare effetti negativi (e quindi malattie) che possono rimanere latenti a lungo. Nei casi più gravi, dopo una reazione di allarme seguita da un tentativo di adattamento allo stress, potrebbe portare l’esaurimento”.

Lo psicologo e filoso americano Wlliam James (1842-1910), diceva che la più grande arma contro lo stress è la nostra capacità di scegliere un pensiero piuttosto che un altro. Non tutti riescono però facilmente a compiere un passo così deciso: ed è per questo che è nato il progetto Safes, per aiutare e accompagnare i lavoratori.



FONTE: www.cislbrescia.it

Noi dissociati....e deliranti?

Articolo del: 11/12/2016

Sicuramente i lavoratori iniziano ad annoiarsi e ad essere stanchi di ricevere questi continui e pressanti volantini, tuttavia non possiamo e non dobbiamo tacere di fronte a chi oggi a Brescia si è risvegliato, dopo un lungo letargo, proponendo quella che dovrebbe essere “l’informazione veritiera” rispetto, invece, a NOI che per la UIL di Brescia stiamo diventando la loro “controparte”, che ci “dissociamo sui mezzi di comunicazione”, che ”rilasciamo interviste deliranti” ecc..

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Consegna giorni alterni e Amazon

Articolo del: 08/12/2016

Video:



Fondo Sanitario: riunione del 7 dicembre 2016

Articolo del: 07/12/2016

In allegato l'intesa relativa al Piano Sanitario per i dipendenti del gruppo Poste Italiane, condiviso a livello nazionale questo pomeriggio. Il predetto piano prevede tre possibili pacchetti assicurativi del valore di 10,00 - 12,50 e 15,00 euro. In fase conclusiva del negoziato per il rinnovo contrattuale, le parti individueranno quale delle tre prestazioni verrà attivata.

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Seminario su Pressioni commerciali, distacchi....stress lavoro correlato

Articolo del: 06/12/2016

In allegato inviamo il volantino sul seminario organizzato dalla nostra categoria, in collaborazione con il progeto SAFE'S della CISL di Brescia, in merito alle Pressioni commerciali, distacchi.....stress lavoro correlato. Problematica molto sentita in categoria, in particolare in questo momento. Come Segreteria abbiamo ritenuto opportuno organizzare il seminario perchè riceviamo diverse segnalazioni per le pressioni che gli uffici stanno subendo circa le pressioni, i distacchi, le ferie ecc.. E' superfluo dire che il successo dell'iniziativa dipende da tutti noi, dal nostro impegno a pubblicizzare, invitare, sollecitare la partecipazione. L'iniziativa si terrà nel nostro Auditorum della CISL, per cui sono sicuro che come per il passato la partecipazione sarà numerosa.

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La nostra risposta al volantino della UIL di Brescia

Articolo del: 05/12/2016

Riportiamo la risposta al volantino diffuso questa mattina dalla UIL Poste di Brescia, che attacca gli RLS e il Seminario organizzato sulle Pressioni commerciali, distacchi e stress da lavoro correlato dalla nostra Organizzazione.

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Comunicato unitario PCL e sciopero prestazioni straordinarie

Articolo del: 01/12/2016

In allegato il comunicato unitario e lo sciopero delle prestazioni straordinarie dal 9 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017.

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Criticità Recapito Brescia

Articolo del: 24/11/2016

In allegato la nota inviata in Azienda questa mattina, in merito alle criticità che si stanno verificando sul territorio bresciano.

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Recapito nella città di Brescia

Articolo del: 23/11/2016

Video:



Consulenza gratuita su stress e disagio lavorativo

Articolo del: 19/11/2016

Sportello Sicurezza Brescia

Presso la nostra sede CISL di Brescia è attivo lo “Sportello Sicurezza” dove personale qualificato, preparato e competente, attraverso due colloqui (gratuiti per gli iscritti CISL), offre il sostegno/consulenza per chi vive una situazione di disagio o stress lavorativo. E’ possibile affrontare anche la problematica di chi si sente vittima di mobbing. Lo “Sportello Sicurezza” ha predisposto anche un progetto di prevenzione, denominato “SAFE’S” (vedi volantino allegato) che riguarda la salute e la tutela di tutti i lavoratori. Il progetto innovativo nel panorama di attività sindacali e sociali, si occupa di temi che riguardano la salvaguardia dei rischi psicosociali che turbano il benessere dei lavoratori. Queste problematiche, spesso sottovalutate, possono arrecare danni altrettanto gravi, rispetto agli infortuni sul lavoro, rendendo a volte invivibile l’attività lavorativa. Per maggiori informazioni o appuntamenti bisogna contattare lo 030-3844717 oppure inviare una mail a: salutesicurezza.brescia@cisl.it

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Provincia e sindacati bresciani, incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato

Articolo del: 05/11/2016

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Quattro progetti a sostegno dei lavoratori che vivono situazioni di difficoltà occupazionale. Li ha messi a punto la Provincia di Brescia in collaborazione con Cgil Cisl Uil, stanziando complessivamente 600 mila euro.

 

 

INCENTIVI ALL’OCCUPAZIONE DI DONNE E UOMINI CON PIÙ DI 40 e 45 ANNI

Per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato lavoratrici con più di 40 anni d’età e lavoratori con più di 45 anni, residenti in provincia disoccupati o inoccupati, la Provincia mette a disposizione incentivi di 5 mila euro per ogni singolo rapporto; complessivamente i fondi a copertura di questo progetto ammontano a 200 mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande da parte delle aziende è il 30 aprile 2017.

ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATI DI PERSONE SVANTAGGIATE

Stessa scadenza (30 aprile 2017) e stesso requisito di fondo (assunzione a tempo indeterminato) per il progetto riguardante l’inserimento lavorativo di persone con svantaggio certificato (invalidi fisici o psichici, lavoratori che hanno superato problemi di alcol o di tossicodipendenza, ex detenuti o ex degenti di ospedali psichiatrici): si tratta di contributi alle imprese per 50 mila euro, 8 mila per ogni singolo contratto.

AIUTI ALLE FAMIGLIE DI GENITORI DISOCCUPATI

Le famiglie con almeno un genitore disoccupato da più di tre mesi potranno invece accedere a contributi per il trasporto pubblico dei figli (600 euro) o per l’acquisto di materiale scolastico (300 euro). L’intervento riguarda i ragazzi impegnati nell’obbligo scolastico ma anche i giovani che frequentano le superiori. La Provincia ha stanziato per questo obiettivo 150 mila euro. Le domande possono essere presentate fin d’ora: i contributi saranno erogati entro il 31 gennaio 2017.

PER I COMUNI

La Provincia ha poi autonomamente inserito nelle iniziative a sostegno dell’occupazione un finanziamento per la concessione di voucher ai Comuni che ne faranno richiesta per complessivi 200 mila euro; i voucher sono finalizzati a prestazioni di lavoro accessorio, integrativo o a sostegno del reddito. Questo segmento di interventi terminerà il 31 luglio 2017.

 

Per informazioni dettagliate sui bandi:
Settore Lavoro Provincia di Brescia 030 3749 678 / 601
lavoro@pec.provincia.bs.it

 



FONTE: www.cislbrescia.it

Poste, giornata di sciopero. Intervista a Giovanni Punzi

Articolo del: 04/11/2016

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Per i lavoratori di Poste Italiane oggi è giornata di sciopero generale. La manifestazione più significativa è in programma a Milano davanti alla sede della Borsa. La mobilitazione sindacale si oppone infatti alla decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% della società e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane. “Una privatizzazione che non tiene in considerazione il ruolo sociale che deve avere i servizio postale” denunciano i sindacati.

Ma oltre agli assetti societari lo sciopero ha l’obiettivo di portare all’attenzione generale anche altre questioni irrisolte che preoccupano dipendenti e comunità, dalla chiusura totale o parziale di numerosi uffici postali agli effetti della consegna della corrispondenza a giorni alterni.

 

Su quest’ultimo tema abbiamo intervistato Giovanni Punzi
segretario generale dei Postali Cisl di Brescia e provincia.

 

Cominciamo da qualche numero per capire come è organizzato il lavoro dei portalettere sul territorio.

La provincia di Brescia è costituita da 23 centri di distribuzione di recapito e diversi presidi decentrati di distribuzione (Pdd) con almeno tre portalettere. I centri di distribuzione sono a Breno, Edolo, Rivoltella del Garda, Roncadelle, Rovato, Salò, Valsabbia, Gardone Val Trompia, Ghedi, Iseo, Leno, Lumezzane, Montichiari, Nave, Orzinuovi, Palazzolo Sull’Oglio, Rezzato, Bagnolo Mella, Boario Terme, Brescia (via Dalmazia), Chiari, Franciacorta, Verolanuova.
In 6 di questi centri di distribuzione – Salò, Leno, Boario Terme, Brescia, Chiari e Verolanuova – i portalettere sono collocati tutti all’interno della struttura; negli altri, per problemi logistici, si distribuiscono nei vari uffici postali che costituiscono i presidi decentrati di distribuzione.

Cosa comporta la consegna della corrispondenza due volte la settimana decisa da Poste Italiane?

Che se prima il portalettere era titolare di una sola zona di recapito oggi è titolare di due zone di recapito, per cui il lunedì, mercoledì e venerdì consegna la corrispondenza nella zona che definiamo A, mentre il martedì e giovedì lo fa nella zona B; la settimana successiva avviene il contrario.

Cosa succede alla corrispondenza prioritaria per la quale si paga una tariffa più elevata del normale?

Poste Italiane si è inventata il “portalettere plus” garantendo il recapito di ciò che va consegnato in giornata in funzione della tariffa applica – pacco celere, raccomandate, prodotti Amazon – anche nelle giornate scoperte dal recapito ordinario.

Sembra un’organizzazione perfetta! Cosa c’è che non va?

Innanzitutto che si perdono centinaia di posti di lavoro e in secondo luogo che Poste Italiane metterà sotto stress i portalettere in servizio.

Può essere più preciso?

A dicembre, con la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, nella nostra provincia perderemo 160 posti di lavoro! Sommati agli 80 posti di lavoro che sono venuti meno con il primo taglio effettuato da Poste Italiane nel 2010 e agli ulteriori 80 posti del 2013, la realtà bresciana ha perso negli ultimi sei anni 320 portalettere. Se a questi si aggiungono i 200 posti di lavoro tagliati nel settore sportelleria, staff di filare e centro meccanografico, significa che la riorganizzazione postale nel nostro territorio ha coinvolto in processi di riconversione professionale, cambi di mansione, trasferimenti e incentivazione all’esodo 520 lavoratori.

Come sta andando, dal punto di vista pratico, questa rivoluzione imposta da Posta Italiane?

Ad oggi il 73 % dei centri di distribuzione lavora già a giorni alterni, e da lunedì prossimo, 7 novembre, toccherà agli ultimi 6 centri: Bagnolo Mella, Boario Terme, Brescia (via Dalmazia), Chiari, Franciacorta e Verolanuova.
Edolo e Breno sono stati i primi a partire tra ottobre e novembre del 2015 sono stati: in queste realtà non abbiamo registrato, ad oggi, problemi significativi e in particolare giacenza di corrispondenza.
Diversa è la situazione per gli altri centri di distribuzione dove la consegna a giorni alterni è partita a settembre – penso a Gussago, Leno, Salò, Montichiari, Rivoltella, Ghedi e altri ancora – dove si cominciano a registrare giacenze non ancora preoccupanti ma comunque significative.
Ci risulta che per far fronte a questa modifica dell’organizzazione del lavoro, in diversi centri di recapito i portalettere stanno effettuano la consegna della corrispondenza ben oltre il normale orario di lavoro; e nonostante questo in alcune zone viene chiesto ai portalettere di fare ore straordinarie di sabato mattina.

Ci sono dunque specificità territoriali che la riorganizzazione del recapito non ha valutato, ho capito bene?

Sì. Purtroppo questa organizzazione del lavoro è destinata a registrare fortissime criticità, in quanto la provincia di Brescia viene alimentata da ben due centri di smistamento ,Verona e Milano. Questi centri lavorando la corrispondenza in modo discontinuo determinando ritardi nell’avvio della posta ai centri di distribuzione, con conseguenti carichi di lavoro eccessivi in alcuni giorni della settimana e bassissimi in altri giorni.

Senta, è vero che una cartolina spedita dall’Australia dopo tre giorni è a Brescia mentre una busta spedita da Brescia ad un altro indirizzo cittadino ha bisogno di quattro giorni per arrivare a destinazione?

E’ così. Oggi la corrispondenza imbucata a Brescia e indirizzata a Brescia viene prima portata a Verona e poi riportata a Brescia, e servono quattro giorni! Non occorre avere una fervida immaginazione per capire cosa potrà avvenire il prossimo anno quando verrà ridimensionato centro di smistamento di Verona, con la posta di Brescia che sarà lavorata a Padova!
Queste sono anomalie organizzative che continuamente segnaliamo all’azienda chiedendo a Poste Italiane riaprire il confronto con i rappresentanti dei lavoratori per mettere in atto i necessari correttivi prima che si arrivi a certificare un’ulteriore indebolimento del servizio postale e la perdita di fiducia da parte dei cittadini.

 



FONTE: www.cislbrescia.it

Il postino suona a giorni alterni La «rivoluzione» arriva anche in città

Articolo del: 01/11/2016

Giornale di Brescia, 01 novembre 2016

Il postino suona a giorni alterni La «rivoluzione» arriva anche in città

Da lunedì consegna due o tre volte la settimana I sindacati: in sei anni «persi» 320 portalettere
Paola Gregorio
La posta a giorni alterni. La «riorganizzazione» che Poste italiane ha messo in campo da inizio 2015 in tutto il Paese, dal 7 novembre sarà operativa anche in tutta la nostra provincia. Dopo l’esordio di un anno fa a Breno-Edolo, e l’allargamento via via agli altri centri di distribuzione, da lunedì toccherà anche alle porzioni di territorio che fanno capo ai centri di Bagnolo Mella, Boario Terme, Chiari, Franciacorta, Verolanuova e Brescia-Dalmazia.

Due zone. «Il portalettere,se prima era titolare di una zona di recapito, ora lo sarà di due - spiega Giovanni Punzi, segretario generale della Slp Cisl di Brescia -. Per cui il lunedì, mercoledì e venerdì consegnerà nella zona A, il martedì e giovedì nella zona B. La settimana seguente ripartirà con la B, per garantire la consegna su tre giorni, mentre la zona A la riceverà per due». E per la corrispondenza urgente? Entra in scena una nuova figura di portalettere detto «Plus», aggiunge Punzi, «con il compito di consegnare il giorno stesso nella zona che resta ferma». Questa è solo l’ultima tappa della razionalizzazione varata da Poste Italiane, rammenta il sindacalista: «La nuova organizzazione registrerà in provincia di Brescia una perdita di 160 posti di lavoro nel solo settore del recapito, che sommati agli 80 in meno del primo taglio del 2010 e agli ulteriori 80 del 2013, porterà una perdita complessiva di 320 portalettere negli ultimi sei anni».

Criticità. Rispetto alla formula a giorni alterni «avremmo preferito evitarla – spiega Punzi -. Ma dopo il confronto, anche perché c’era un delibera Agcom, condividemmo la piattaforma, a condizione che si basasse su determinati criteri. Purtroppo restano criticità. Ad esempio i centri di smistamento non garantiscono flussi di corrispondenza regolari, con ritardi nell’arrivo della posta ai centri di distribuzione e conseguenti carichi di lavoro eccessivi in alcuni giorni della settimana e bassissimi in altri. Chiediamo all’azienda,e questo è uno dei punti caldi dello sciopero del 4novembre, di riaprire il confronto per apportare correttivi. E recuperare servizi che stiamo perdendo a favore di altri concorrenti».

Il governo procede con quotazione in Borsa e conferimento di capitale a Cassa depositi e prestiti IN SCIOPERO CONTRO LA «PRIVATIZZAZIONE»
Flavio Archetti
Venerdì 4 novembre non sarà un giorno ideale per recarsi in posta. Per quella giornata infatti le segreterie nazionali di Slc Cgil, Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confasal-Com e Ugl-Com, hanno proclamato lo sciopero generale dei dipendenti di Poste Italiane, che per l’intera giornata lasceranno chiusi sportelli e uffici postali. In un momento delicato come quello attuale, in cui le poste stanno rivoluzionando ogni loro settore, i sindacati prevedono infatti una partecipazione attorno all’80%, quindi almeno1500-1600 lavoratori su circa 2 mila. Previste manifestazioni in ogni regione, e a Roma un presidio al Ministero dell’economia e una manifestazione davanti alla sede centrale. Nessuna manifestazione a Brescia, perché tutti i dipendenti lombardi si ritroveranno a Milano. Dalla città partiranno almeno in 200. I postali spiega la segretaria di Cgil Poste, Laura Storti -protesteranno per la decisione del Governo di quotare in Borsa un altro 29,7%, e di conferire a Cassa Depositi e Prestiti il restante 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane. La privatizzazione per i sindacati «ha il solo fine di fare cassa, ma incidendo in maniera irrilevante sul debito pubblico. La manovra non considera il ruolo sociale di Poste e le potenzialità di innovazione e sviluppo del segmento logistico, oltre alla tenuta occupazionale».
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Volantino sulle pressioni Aziendali a non scioperare il 4 novembre

Articolo del: 27/10/2016

In allegato il volantino delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito alle pressioni che l'Azienda sta mettendo in atto nei confronti del personale per indurlo a non scioperare.

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L'Angolo Pungente nr. 109: Continue e ripetute convocazioni....segno di...

Articolo del: 23/10/2016

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In allegato l'Angolo Pungente nr. 109 in merito alle continue e ripetute convocazioni settimanali/quindicinali dei DUP/Specialisti degli uffici postali della provincia di Brescia, naturalmente oltre il normale orario di lavoro. Dagli interventi dei colleghi, nel corso delle assemblee che stiamo tenendo in questi giorni, è emerso che le convocazioni si presentano come una vera e propria “cartina al tornasole”, in quanto affrontare sempre gli stessi e vecchi argomenti, da parte della Dirigenza Aziendale, non fa altro che dimostrare quanto la stessa sia sull’orlo della disperazione.

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Conferenza Mondiale UNI Posta & Logistica

Articolo del: 14/10/2016

In data odierna la Conferenza Mondiale Uni Posta & Logistica ha approvato una risoluzione di emergenza sulla privatizzazione di Poste Italiane e sul percorso di lotta ad essa connesso. La risoluzione è stata proposta da Slp Cisl e da Slc Cgil, sindacati affiliati a UNI Global, presenti alla Conferenza, ed è stata presentata da Mario Petitto, Vice Presidente UNI. Di seguito il testo della risoluzione:

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“I sindacati affiliati a UNI Global Slp Cisl e Slc Cgil ed i lavoratori di Poste Italiane sono impegnati in queste settimane in una difficile battaglia per impedire la privatizzazione della maggioranza del capitale dell'Azienda pubblica.

Si tratta di un processo di privatizzazione finalizzato esclusivamente a reperire risorse da destinare alla riduzione del debito pubblico italiano, senza collegamento ad un progetto industriale e senza investimenti per lo sviluppo dell'Azienda.

La completa privatizzazione di Poste Italiane mette a rischio l'unitarietà, la missione sociale dell'Azienda, da sempre presente in ogni angolo del territorio nazionale per offrire a tutti i cittadini servizi efficienti ed economici, ed il mantenimento dei livelli occupazionali attuali.

Per protestare contro la decisione del Governo italiano è stato proclamato uno sciopero generale della categoria che si svolgerà il prossimo 4 novembre; in tal giorno saranno anche organizzate manifestazioni nelle più importanti città.

UNI Global e tutte le Organizzazioni ad essa affiliate esprimono solidarietà e vicinanza ai lavoratori postali ed ai sindacali italiani che stanno lottando contro la privatizzazione delle Poste nazionali ed auspicano che il Governo annulli le decisioni assunte.”

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Al termine della Conferenza Mondiale Mario Petitto è stato confermato quale componente del Comitato Mondiale di UNI Post & Logistics. A lui vanno i complimenti e gli auguri di tutta l’Organizzazione.


Poste: il premio e i disservizi

Articolo del: 12/10/2016

Brescia Oggi - mercoledì 12 ottobre 2016 LETTERE, pagina 44

Egregio direttore, leggo esterrefatta che fra i premiati uffici di Poste italiane «che hanno raggiunto i migliori risultati nell'offerta di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione» figura lo sportello di Desenzano del Garda. Nel mio piccolo avrei pensato che questo ufficio si sarebbe meritato il premio per l'esatto contrario e quindi non posso desistere dallo scrivere per esprimere il mio sdegno. Ma quale sarebbe di grazia la graduatoria dei meriti in base alla quale questo ufficio ha ottenuto un premio? Io, cittadina di Desenzano, che uso spesso la posta, ho smesso da un bel po' di scegliere questo sportello per le mie urgenze, servendomi piuttosto degli uffici di Rivoltella, Centenaro, San Martino e di Castiglione delle Stiviere o Pozzolengo, quando non addirittura altri sportelli della provincia, dove mi capita di trovarmi per altre commissioni. E quando ci vado, mi ritrovo con altri concittadini che disertano la sede di Desenzano per gli stessi motivi miei. Forse che la scarsità di utenti fa salire le classifiche del gradimento? Quando mio malgrado ricevo una notifica di giacenza e devo andarci per forza, mi segno la croce per quello che mi attende, minimo 3 quarti d'ora di attesa senza che ci sia alcuno prima di me, macchine in tilt e impiegati annoiati che non sanno usarle o che chiedono ai colleghi, nonchè al direttore, come si fa questo e quello, giacenze sbagliate che inducono la rincorsa da una scansia a un'altra con il contemporaneo rosario di lamentele sul possibile colpevole. Insomma, la fotografia di un ufficio che eccelle in inerzia e lentezza, senza dimenticare le lunghe chiacchierate con tizio e caio su argomenti che esulano dal lavoro e che sono di interesse dei soli coinvolti, e intanto allungano le attese. Dentro non ci sono quasi mai utenti del posto, quest'anno ho trovato solo utenti stranieri, che sono stati bistrattati perché cercavano nella loro lingua di ottenere qualcosa che non veniva recepito: che dire di un posto di villeggiatura dove le lingue sono un optional seccante? E che dire dei successivi commenti? Lo sanno gli impiegati che tutti gli altri che seguono il malcapitato sentono e vedono? Oltre la linea gialla che dovrebbe segnare una specie di barriera per la privacy si ha invece una panoramica desolante della situazione che riesce chiara a tutti, volenti e nolenti, altro che privacy, maleducazione, supponenza e ignoranza dei più elementari principi di educazione civica. Basta? No, questo si aggiunge ai difetti ormai noti: il parcheggio inesistente, anzi come se non bastasse sono stati aggiunti i birilli per impedire la sosta selvaggia delle auto. Questo scoraggia gli utenti che non si vede come possano scegliere Desenzano per le loro spedizioni; la road map per ottenere la posta che arriva quando non siamo in casa, doppio avviso, da ritirare dal giorno dopo, ma non prima delle ore 10,30 e con documento, del delegante e del delegato, sono questi i risultati della «buona posta»? E poi, il postino che viene quando gli pare, perfino al sabato, una volta non veniva affatto, ora viene solo in un giorno, quale sia, indovina indovinello, se la posta c'è, è venuto, se no verrà.... Vorrei sapere, come si fa a dare un premio di redditività senza avere mai consultato gli utenti? Un questionario di soddisfazione non l'abbiamo mai visto nè compilato, sarebbe il primo passo per migliorare un servizio, che è prima per i cittadini e poi per i dirigenti, o no?

Giovanna Ragusini


Programmazione ferie con sostituzione

Articolo del: 10/10/2016

Diversi colleghi ci hanno segnalato che in questi giorni stanno ricevendo inviti, sollecitazioni, nonché pressioni in merito alla programmazione di ulteriori periodi di ferie per i soli mesi di ottobre e novembre 2016. Ricordiamo peraltro, che la programmazione per il trimestre ottobre/novembre/dicembre è già stata effettuata nello scorso mese di agosto/settembre e che, per moltissimi uffici, vige il principio, da parte della Filiale, di erogare le ferie, senza assicurare la relativa sostituzione.

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Mozione finale Consiglio Generale SLP CISL

Articolo del: 01/10/2016

In allegato la mozione finale approvata dal Consiglio Generale SLP CISL, tenutosi a Caserta nei giorni 29 e 30 settembre u.s.

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Risposta alla nota di Punzi

Articolo del: 27/09/2016

LINK: http://www.slpcisl-lombardia.net/

Riportiamo il link (SLP CISL LOMBARDIA) dove è possibile leggere la lettera indirizzata al Segretario SLP CISL di Brescia Giovanni Punzi, da parte del neo Segretario Regionale Maurizio Cappello quale risposta alla nota su: "I panni sporchi si lavano in famiglia".
Punzi è stato accusato di aver divulgato la nota sul sito di Brescia contravvenendo alle regole comportamentali. Non si comprende perchè la Segreteria Regionale ha commesso la stessa violazione nel rendere noto la sua comunicazione pubblicandola sul sito SLP Lombardia e su quello di Facebook. Interesanti anche le accuse rivolte sempre a Punzi, ma soprattutto l'invito di ritrovare la serenità, razionalità, lucidità ma soprattutto di mettersi d'accordo con se stesso.

FONTE: http://www.slpcisl-lombardia.net/

I panni sporchi si lavano in famiglia

Articolo del: 26/09/2016

In allegato la nota del Segretario SLP CISL di Brescia inviata alla Segretaria Confederale della CISL Annamaria Furlan, in merito al dissenso presente oggi all’interno della nostra categoria SLP/CISL.

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Raccolta candidature per i nuovi operatori fiscali

Articolo del: 26/09/2016

In preparazione della nuova campagna fiscale del 2017, è stata aperta la raccolta delle candidature per i nuovi operatori fiscali da parte del CAF CISA. In allegato il comunicato per le modalità di adesione, da inviare entro il 20 ottobre p.v.

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Detassazione PdR

Articolo del: 22/09/2016

A seguito di diverse segnalazioni inerenti una impropria tassazione del PdR, le Segreterie Nazionali sono intervenute con la lettera unitaria (con esclusione della Uil) che alleghiamo

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La Cisl bresciana rilancia: condivisione, progettualità, programmazione

Articolo del: 21/09/2016

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Condivisione, progettualità e programmazione. Sono le parole chiave di due giorni di lavoro del gruppo dirigente della Cisl bresciana, riunito dalla Segreteria provinciale per approfondire il contesto economico sociale, politico e culturale in cui si inseriscono le diverse attività dell’organizzazione, e per una programmazione partecipata capace di tradurre la progettualità di cui la Cisl è capace.

Idee e proposte saranno oggetto di una prossima convocazione degli organismi – Esecutivo e Consiglio generale – perché possano essere discusse ed ulteriormente messe a punto.

Le giornate di lavoro sono state particolarmente intense, con un franco e costruttivo confronto tra segretari generali delle categorie e componenti la Segreteria provinciale.

Assai stimolante l’intervento di Aldo Carera, professore di Storia economica all’Università Cattolica, che ha sottolineato come pur nelle sfide della modernità la Cisl non deve mai dimenticare la centralità della persona, la sua necessità di associarsi per affrontare meglio i problemi, il processo di emancipazione che il ruolo del sindacato determina con il suo operato.

Carera ha ricordato le parole che il Cardinale Montini pronunciò all’inizio degli anni Sessanta inaugurando una sede dell’organizzazione: “La Cisl – disse – non è solo una organizzazione, ma un fatto di cultura, un moto dello spirito”.

Fare cultura facendo sindacato in questa fase di profonda trasformazione del lavoro, significa dunque avere la capacità di esplorare, attraverso l’esplorazione selezionare i problemi e scambiare le informazioni necessarie per arrivare alla loro soluzione.

 



FONTE: www.cislbrescia.it

Comunicato Unitario su incontro A.D. 14 sett 2016

Articolo del: 15/09/2016

IN ALLEGATO IL COMUNICATO UNITARIO SULL’INCONTRO AVUTO IERI CON L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI POSTE ITALIANE.

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Poste: Cisl, annullare definitivamente seconda tranche privatizzazione

Articolo del: 14/09/2016

DICHIARAZIONE CONGIUNTA CISL e SLP CISL

(AGI) - Roma, 13 set. - "Le dichiarazioni del sottosegretario alle Comunicazioni, Giacomelli unitamente a quanto dichiarato dal capo della segreteria del Mef Pagani, fanno pensare che veramente il Governo stia riflettendo sull'opportunita' di sospendere il collocamento della seconda tranche di azioni di Poste Italiane sul mercato. Per quanto ci riguarda speriamo che il Governo vada anche oltre e consideri di passare dalla sospensione alla riflessione sul fatto che non sia il caso di annullare definitivamente questo seconda tranche di privatizzazione del capitale di Poste Italiane". Lo dichiarano in una nota congiunta il Segretario Confederale della Cisl Giovanni Luciano ed il Segretario Generale della Slp Cisl Luca Burgalassi. "Non crediamo, infatti, che sia solo una questione di situazione negativa attuale dei listini che debba indurre ad un serio ripensamento, pensiamo invece che i connotati dell'operazione non siano vantaggiosi per lo Stato, basti pensare a quanto si e' incassato o si possa ancora incassare rispetto al patrimonio e/o ai dividendi che perdera' per sempre. Se cio' lo si mette in relazione ai quasi 2300 miliardi di debito pubblico si comprende come il gioco non valga la candela. Pensiamo, quindi, che sia ora di fare una seria considerazione sulla bonta' delle privatizzazioni gia' in essere, Poste ed Enav, e previste, Ferrovie dello Stato per valutare se al sistema Paese convengano queste operazioni.
Eppure l'esito delle privatizzazioni fatte nel passato dovrebbe far riflettere. Per Poste Italiane, infine, non possiamo che essere contrariati, alla luce delle voci sulle operazioni di acquisizione che si susseguono, dell'indirizzo di finanziarizzazione di un'Azienda che, in primis, dovrebbe farsi carico di rafforzare e svolgere al meglio i tradizionali servizi di risparmio e quelli del core business postale - i due grandi pilastri delle attivita' di Poste Italiane - e non di diventare sempre piu' banca e sempre meno posta". (AGI)


Maurizio Cappello nuovo segretario generale Poste Cisl Lombardia

Articolo del: 13/09/2016

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Maurizio Cappello è il nuovo segretario generale della Slp Cisl Lombardia, la categoria che segue i lavoratori di Poste Italiane. Lo ha eletto oggi all’unanimità il consiglio generale del sindacato che in Lombardia conta oltre 10mila iscritti. Cappello succede a Giuseppe Marinaccio, eletto nella segreteria nazionale, che intervenendo ai lavori del parlamentino della categoria ha rilanciato gli obiettivi dei postali Cisl nei confronti dell'azienda Poste. 

Eletta anche la nuova segreteria regionale, composta oltre che da Cappello da Maurizio Dassù e Tenuccia Schepisi. Priorità della nuova squadra è la vertenza in corso con Poste Italiane, che da tre mesi ormai vede sindacato e lavoratori impegnati in un'intensa mobilitazione, con blocco delle prestazioni straordinarie aggiuntive. “Lo stato di agitazione è sempre aperto, poiché dall'azienda non arriva alcuna riposta concreta alle nostre richieste – afferma il neo-segretario generale delle Poste Cisl Lombardia -. La Lombardia è partita per prima con la grande manifestazione regionale del 23 maggio scorso, ma la mobilitazione si sta allargando a tutta Italia e non escludo si arriverà alla proclamazione dello sciopero generale nazionale di tutti i lavoratori delle Poste”. “I servizi e il recapito sono al collasso, come pure la sportelleria del settore privato - aggiunge - . Non bastasse, la nuova riorganizzazione del recapito e della logistica, sommata alla consegna a giorni alterni, sta creando disagi e problemi a lavoratori e utenti”. In questo scenario, la totale privatizzazione dell'azienda per i postali della Cisl è da combattere senza esitazione. “E' inaccettabile che quella che ormai è l'unica azienda pubblica produttiva – afferma Cappello – vada in mano a speculatori interessati solo di fare cassa, così come cerca di fare cassa il governo, preoccupato solo di ricavare il più possibile dalla cessione”. 

Ai lavori hanno partecipato anche Mario Petitto, vicepresidente Uni Europa, e Luca Burgalassi, neosegretario generale Poste Cisl, che ha ribadito i rischi di una totale privatizzazione di Poste Italiane. “La mission sociale, che vede Poste guardare all'inclusione, rispondere alle necessità di tutti i cittadini, a prezzi socialmente accettabili nessun privato può averla - ha detto -. Solo lo stato azionista può garantire questa mission, anche se in un quadro economico di utili”. “I due miliardi che lo stato pensa di ricavare sono nulla rispetto agli utili che questa azienda ha fatto e ancora può fare, come azienda pubblica – ha aggiunto Burgalassi -. I partiti hanno cominciato ad ascoltarci, abbiamo cominciato ad istillare dubbi e tutti ci stanno dando ragione. Questo è un primo risultato. Stiamo attenti, però, alle voci di un rinvio che hanno cominciato a circolare. Speriamo non sia una manovra elettorale. Il governo deve fare chiarezza sulle sue reali intenzioni”.

FONTE: www.lombardia.cisl.it

Interventi a favore della popolazioni e dei colleghi coinvolti dal sisma

Articolo del: 09/09/2016

In allegato il comunicato unitario ed il verbale riferito alle azioni da intraprendere a favore delle popolazioni e dei colleghi coinvolti nel sisma dello scorso 24 agosto.

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Poste, la protesta dei lavoratori lombardi e l’ipotesi di sciopero generale

Articolo del: 02/09/2016

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La pressione dei lavoratori postali in Lombardia non si ferma: nessuno dei problemi e delle criticità evidenziate nei mesi scorsi, infatti, hanno visto la soluzione.

“Il personale è ulteriormente diminuito per esodi incentivati – scrive in una nota Cisl Poste Lombardia – la riorganizzazione del recapito e della logistica prosegue fra confusione e inadempienze degli accordi sottoscritti, gli ambienti e luoghi di lavoro non vengono messi a norma, le improprie pressioni commerciali si intensificano e vanno di pari passo con le sanzioni disciplinari”.

“In queste precarie condizioni – accusa il sindacato dei lavoratori postali della Cisl – nonostante le forti contestazioni di parlamentari, rappresentanti dei cittadini e della politica, il Governo vuole comunque procedere alla totale privatizzazione dell’azienda. Uno scempio per la collettività, che mette a grave rischio il servizio universale, la tenuta occupazionale e la garanzia del capitale investito da parte dei sottoscrittori, sia privati che pubblici”.

Le complesse norme di autoregolamentazione dello sciopero – conclude la nota – non consentono di proclamare a breve ulteriori azioni di protesta a livello regionale. Potrebbero però essere ricomprese in un sempre più probabile sciopero generale nazionale dei lavoratori di Poste Italiane che potrebbe essere programmato a breve, visto che disservizi e disagi denunciati in Lombardia sono presenti in quasi tutte le altre regioni”.



FONTE: www.cislbrescia.it

Anticipo PDR 2016

Articolo del: 30/08/2016

Riportiamo la tabella degli anticipi del PDR in pagamento nel mese di settembre aggiornata con i Venditori Impresa e quelli Mobili di Filale. Ricordiamo che per l’individuazione delle funzioni di Staff o di Produzione è necessario far riferimento all’allegato 3 dell’Accordo 26/07/2016 (pubblicato sempre su questo sito) e all’allegato 4 dell’Accordo 2012.

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Terremoto e ricostruzione. L’appello della Cisl: il lavoro a tutela del territorio

Articolo del: 28/08/2016

Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, pronti ad accordi sindacali innovativi a livello nazionale, aziendale e nel territorio per favorire gli investimenti produttivi e la ripresa delle attività occupazionali e dei servizi nelle aree devastate dal sisma“. E’ uno dei passaggi chiave dell’editoriale (ripreso sotto forma di lettera al direttore anche dal Corriere della Sera) che apre l’edizione di oggi del quotidiano della Cisl “Conquiste del Lavoro”. Lo firma il segretario generale dell’organizzazione, Annamaria Furlan, sottolineando come “il tema del lavoro e della sua dignità è parente stretto di come salvaguardiamo la qualità della vita delle nostre comunità“, e chiudendo con una considerazione che diventa appello alla politica, all’impresa, alla società intera: “Non sprechiamo anche questa occasione per dimostrare di essere un Paese serio“.

Un progetto pilota per i borghi

Le immagini strazianti di Amatrice, Pescara del Tronto, Accumoli, Arquata devastati dal terremoto resteranno indelebili nelle memoria e nel cuore di tutti gli Italiani. Ma di fronte a questa tragedia nazionale la macchina dei soccorsi è stata impeccabile. Si parla troppo poco di queste persone così generose, preparate professionalmente e al servizio dei cittadini. Ci ricordiamo di loro quando li vediamo come gli «angeli del cielo» strappare alla morte decine di bambini o di anziani sepolti vivi dalle macerie del terremoto. È un’immagine alternativa rispetto ad un paese fatto di inefficienze, imbrogli, omissioni nella gestione della cosa pubblica.

Tuttavia, come ha scritto ieri Antonio Polito sul Corriere della Sera , «passata l’emergenza verrà il momento delle scelte». L’Italia è terribilmente impreparata alle calamità naturali, come accade con le alluvioni o le frane che ogni anno provocano la morte di tante persone. L’esempio virtuoso di Norcia che grazie ai lavori di consolidamento e di restauro fatti negli ultimi anni ha resistito al terremoto è emblematico. Tutto il contrario di altre località dove i fondi per l’adeguamento sismico di tanti edifici sono stati dirottati altrove ed altri finanziamenti non sono mai stati impegnati. Meccanismi di spesa farraginosi, sprechi, clientele, un rimpallo di responsabilità tra governo nazionale, regioni, enti locali: la cattiva gestione delle risorse pubbliche nel nostro paese è una antica piaga, nonostante i cospicui finanziamenti per la prevenzione del rischio sismico.

Ha ragione Polito a sollecitare dalle colonne del Corriere della Sera un «progetto pilota» per salvaguardare i borghi ed i centri storici, finanziato da «project bonds» con l’appoggio dell’Europa, ma scorporando la spesa per questi investimenti dal calcolo del deficit pubblico. È la proposta che la Cisl fa da tempo per le opere infrastrutturali, l’innovazione, la ricerca, la formazione. Sarebbe una straordinaria occasione di sviluppo per l’Italia e aprirebbe un grande dibattito sulla autentica missione dell’Europa. Perché dunque non provarci? È altresì importante che ieri il Premier Renzi abbia rilanciato il ruolo indispensabile della «concertazione» con il sindacato e le altre associazioni per affrontare i problemi economici e sociali del paese.

Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, non solo raccogliendo fondi nei posti di lavoro per sostenere la ricostruzione, ma anche con un’ azione di impulso e di accordi sindacali innovativi a livello nazionale, aziendale e nel territorio, per favorire gli investimenti produttivi e la ripresa delle attività occupazionali e dei servizi nelle aree devastate dal sisma. Il tema del lavoro e della sua dignità è parente stretto di come salvaguardiamo la qualità della vita delle nostre comunità. Non sprechiamo anche questa occasione per dimostrare di essere un Paese serio.



FONTE: www.cislbrescia.it

Assegno nucleo familiare 2016-2017

Articolo del: 23/08/2016

In allegato il file circa il ritardo Aziendale nel fornire indicazioni ai dipendenti per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare 1 luglio 2016 - 30 giugno 2017 a seguito circolare INPS nr. 92 del 27 maggio 2016 .

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ELENCO ESERCIZI CONVENZIONATI

Articolo del: 03/08/2016

Riportiamo gli esercizi convenzionati per Brescia e Provincia dove poter utilizzare i nuovi ticket restaurant, forniti dall'Azienda e in vigore dal 1 agosto 2016.

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Straordinario quadri Poste Italiane

Articolo del: 29/07/2016

Nel settore postale, per quanto concerne l'orario dei quadri, il pagamento dell'indennità di funzione, benché rivolto a compensare tra l'altro la necessità di una presenza in servizio svincolata dalla limitazione giornaliera dell'orario prevista per le restanti categorie di lavoratori, non può escludere il compenso per straordinario perché l'art. 12 all. 1 all'art. 24 del CCNL ribadisce che comunque per i quadri non deve essere superato il limite settimanale previsto dall'art. 28, vale a dire quello delle 36 ore settimanali. Torna quindi applicabile il principio stabilito dalla Suprema Corte con sentenza 7.8.2003 n. 11929 la quale afferma: "I funzionari direttivi, esclusi dalla disciplina legale delle limitazioni dell'orario di lavoro, hanno diritto al compenso per lavoro straordinario se la disciplina collettiva delimiti anche per essi l'orario normale e tale orario venga in concreto superato oppure se la durata della loro prestazione valichi il limite di ragionevolezza in rapporto alla necessaria tutela della salute e dell'integrità fisiopsichica garantita dalla Costituzione a tutti i lavoratori."


PREMIO DI RISULTATO POSTE ITALIANE 2016

Articolo del: 27/07/2016

Nella tarda serata di ieri, dopo una trattativa serrata, è stato sottoscritto l’accordo per il PdR dei lavoratori di Poste Italiane e delle Aziende del Gruppo prive di contrattazione integrativa di secondo livello.

Si tratta di un accordo per il solo anno 2016 in quanto la concomitante trattativa sul rinnovo del CCNL non consente di svilupparne una analoga sul PdR in virtù del principio di non sovrapposizione dei cicli negoziali.

L’accordo raggiunto, molto simile nella struttura a quello sottoscritto nel luglio 2015, introduce tuttavia alcune modifiche che riguardano gli obiettivi a carattere nazionale cui è legata l’erogazione del 20% del Premio (il restante 80% è legato all’EBIT) e alcune figure professionali alle quali viene riconosciuta la quota di produzione invece che di staff.

Entro il primo trimestre 2017 le Parti si incontreranno per il definitivo rinnovo triennale del PdR; in quella occasione sarà valutata la posizione delle altre figure professionali ancora oggi collocate in posizione di staff ma che, a nostro parere, svolgono compiti connessi alla produzione.

La UilPost non ha sottoscritto l’accordo, ma si è riservata 48 ore per una valutazione definitiva.

Con l’accordo di ieri viene messa in sicurezza l’erogazione dell’anticipo di settembre del PdR.

Nelle prossime settimane dovrà essere svolta analoga trattativa per Postel, Poste Mobile e Postecom, aziende che hanno un PdR autonomamente sottoscritto con le scriventi OO.SS.

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Comunicato al personale: rimborso irpef 2016 - redditi 2015

Articolo del: 23/07/2016

In allegato il comunicato al personale che verrà pubblicato nelle bacheche aziendali e nella Intranet circa il rimborso IRPEF 2016

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Modulo adesione sciopero

Articolo del: 21/07/2016

In allegato il modulo per aderire allo sciopero delle prestazioni straordinarie/aggiuntive dal 25 luglio al 23 agostro 2016.

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Protocollo sicurezza uffici postali Brescia

Articolo del: 21/07/2016

IL PROTOCOLLO SICUREZZA DI POSTE ITALIANE E COMPORTAMENTI AZIENDALI DI OGNI GIORNO Dopo una rapina, ad esempio, .....
In allegato il testo del comunicato stampa

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Prosegue la vertenza

Articolo del: 16/07/2016

In allegato diverse proposte dell'Agenzia Viaggi Unitour di Via Altipiani di Asiago , 3 - 25128 Brescia.

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Alcune proposte dell'Unitour di Brescia

Articolo del: 14/07/2016

In allegato diverse proposte dell'Agenzia Viaggi Unitour di Via Altipiani di Asiago , 3 - 25128 Brescia.

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Audizione di Mario PETITTO alla Camera dei Deputati il 12 luglio 2016‏

Articolo del: 12/07/2016

Martedì 12 luglio presso la Commissione Trasporti si è tenuta l'audizione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per la CISL c'era come relatore Mario PETITTO, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione di una ulteriore quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale di Poste italiane Spa.


IL PUNTO SUL RINNOVO DEL CCNL - 8 luglio 2016‏

Articolo del: 08/07/2016

In allegato il documento unitario relativo allo stato di avanzamento delle trattative per il rinnovo del CCNL.

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Assegni nucleo familiare – redditi luglio 2016-giugno 2017‏

Articolo del: 08/07/2016

L'INPS con circolare n. 92 del 27 maggio 2016, come di consueto, ha reso noti gli importi dei redditi per il diritto agli assegni familiari nel il periodo dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016.

L’adeguamento sulla base della variazione dei prezzi al consumo per famiglie, operai e impiegati è calcolata dall’ISTAT nel periodo tra l’anno di riferimento dei redditi per il diritto all’assegno e l’anno immediatamente precedente che tra il 2014 e il 2015 è risultata pari a -0,1%.

Tuttavia, l’articolo 1, comma 287 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, ha stabilito che “con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può essere inferiore a zero”.

Di conseguenza, per il 2016 restano fermi i limiti reddituali previsti nel 2015 e i corrispondenti importi degli assegni al nucleo familiare.

Alleghiamo circolare Inps e relative tabelle.

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Lettera unitaria all'Amministratore Delegato

Articolo del: 04/07/2016

In allegato la lettera unitaria inviata in data odierna all’Amministratore Delegato di Poste Italiane dalle Segreterie Nazionali.

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Criticità gestionali CP Brescia‏

Articolo del: 30/06/2016

In allegato la nota unitaria sulle criticità al CP di Brescia.

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Richiesta graduatorie sportellizzazioni

Articolo del: 30/06/2016

In allegato la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito alla richiesta delle graduatorie per le sportellizzazioni, in particolare quella di Brescia.

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Notizie da Roma su riunione in azienda del 23 giugno 2016‏

Articolo del: 23/06/2016

NUOVO MODELLO RECAPITO E COMMESSA EQUITALIA

L’Azienda nel corso dell’incontro di ieri ha illustrato due progetti che intervengono a modificare i modelli di recapito oggetti dell’accordo di settembre 2015, istituendo specifiche linee plus editoria, modificando la copertura del territorio, i carichi di lavoro, gli orari di lavoro, incrementando le attività al sabato, la consegna pomeridiana degli atti equitalia, obbligando ad un tentativo di consegna al sabato per almeno il 25% degli atti, ed altro ancora.

Ferma restando la nostra disponibilità a discutere di tutti gli interventi organizzativi che servono a portare lavoro in azienda non abbiamo potuto non rimarcare con forza che da tempo, rispetto all’accordo di settembre 2015, chiediamo che si completi il confronto sugli aspetti di sviluppo riferito alle aree metropolitane, che si avvii quello riferito alla logistica integrata, inoltre su vari altri argomenti sempre legati all’accordo a partire dalla classificazione dei centri.

Inoltre abbiamo sottolineato lo stato di grande difficoltà esistente nei territori dovuta alle forti criticità che stanno accompagnando l’implementazione del progetto e che stanno determinando conflitti che si stanno espandendo a macchia d’olio nei territori anche con la proclamazione di scioperi della categoria.

Tale situazione ha portato allo svolgimento di un esecutivo unitario nazionale che ha deciso un forte stato di mobilitazione della categoria, con molte iniziative sia sul versante della contrarietà alla privatizzazione globale dell’Azienda, sia sul versante delle forti criticità esistenti all’interno in PCL come detto ma anche in mercato privati.

Per tali motivi abbiamo affermato che il confronto sui due progetti potrà avvenire solo all’interno di un tavolo più complessivo di PCL teso a completare il confronto complessivo sulle riorganizzazioni della divisione, ed abbiamo chiesto che durante tale confronto siano sospese tutte le ulteriori iniziative.

UPTIME

Con riferimento all’accordo del 31 maggio 2016 sull’oggetto abbiamo siglato un accordo aggiuntivo che, rispetto allo strumento dell’outplacement, ne allarga l’utilizzo non solo rispetto all’ipotesi di licenziamento ma anche a quello di dimissioni per giusta causa.



Passaggi PT – FT in ambito PCL, accordo del 14/4/2016

In merito agli esiti dell’interpellanza nazionale di cui all’accordo del 14 aprile u.s. per la copertura di almeno 150 posti al recapito nelle provincie di Milano e di Monza Brianza, con contestuale passaggio da part time a full time, l’Azienda ci ha fornito i seguenti dati:

- Domande pervenute: 206;
- Domande accolte: 188, di cui 89 di colleghi ex AdR;
- Domande non accolte per mancanza di requisiti: 18.

Abbiamo condiviso che TUTTI i 188 colleghi in possesso dei requisiti vedranno convertito il loro rapporto di lavoro da part time a full time nelle due provincie interessate. A tal fine sarà comunque redatta una graduatoria con criteri che definiremo quanto prima. I passaggi avverranno a partire dal mese di settembre. L’Azienda ci ha anche informato che sarà possibile procedere ad un buon numero di trasformazioni da part time a full time, sempre in ambito PCL/recapito, nelle provincie di Padova e Treviso. A tal fine è stato convenuto di dare mandato al tavolo sindacale del Veneto per l’individuazione dei criteri e dell’ambito territoriale entro cui individuare gli aventi diritto. Poiché 17 dei 188 colleghi che hanno aderito con successo all’interpellanza per Milano e Monza Brianza sono applicati nelle provincie di Padova e Treviso, l’individuazione degli aventi diritto alla trasformazione a full time in tali provincie (PD e TV) dovrà precedere l’effettiva assegnazione degli stessi colleghi presso le provincie di Milano e Monza Brianza, in modo da non pregiudicare loro la eventuale possibilità di essere trasformati full time nel territorio di attuale applicazione.



Problematiche MP

L’Azienda ha illustrato i progetti oggetto dell’incontro (riorganizzazione della Gestione Operativa ecc.). tuttavia la discussione si è subito spostata sulle problematiche che le OO.SS. hanno inserito nel documento unitario che da avvio al percorso di mobilitazione della categoria (pressioni commerciali, carenze di organico ecc.) e sui temi già affrontati in passato e non ancora risolti (ad esempio la riorganizzazione del presidio territoriale RU, l’individuazione dei criteri per il passaggio da part time a full time); abbiamo registrato una posizione azienda molto rigida. La riunione si è conclusa con un nulla di fatto.


Job rotation per DUP Monoperatori‏

Articolo del: 23/06/2016

Riportiamo la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia in merito alla job rotation dei Dup Monoperatori.

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Nota sul prosiego della vertenza in Poste Italiane‏

Articolo del: 23/06/2016

In allegato la nota sul prosiego della vertenza in Poste Italiane predisposta dalle Segreterie Regionali della Lombardia.

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Poste chiuse causa ferie: sono 50 gli sportelli interessati‏

Articolo del: 18/06/2016

Giornale di Brescia, 18 giugno 2016

…Il balletto delle cifre.
Il confronto tra il calendario dell’estate 2015 e quello dell’estate in arrivo è stato terreno di osservazioni polemiche da parte della segreteria cittadina Slp Cisl. Per Poste Italiane infatti la razionalizzazione in arrivo sarebbe da considerare meno pesante rispetto al più recente passato, visto che i turni di apertura soppressi tra mattine e pomeriggi quest’anno saranno 563, contro i 591 registrati dall’anno scorso. Per il segretario Cisl Giovanni Punzi però «questo è uno dei rari casi in cui la matematica può diventare un’opinione». Perché? Secondo il sindacalista «le chiusure dell’intera giornata, cioè quelle che toccano gli uffici aperti abitualmente solo al mattino, hanno un’incidenza ben maggiore sull’utenza rispetto a quelle solo pomeridiane». E spulciando la tabella – come ha fatto Giovanni Punzi - si scopre che nel 2015 i giorni di chiusura totale dei piccoli uffici furono 286, mentre nel 2016 saranno 362, quindi 75 in più. Il calo delle chiusure pomeridiane è comunque altrettanto forte, e passa dalle 304 che si sono registrate nel 2015 alle 201 del 2016.



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Documento attivo unitario - Roma 16 giugno 2016‏‏

Articolo del: 16/06/2016

In allegato il documento unitario predisposto dalle Segreterie Nazionali per l’avvio del percorso di mobilitazione.



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Prestazioni straordinarie CP Brescia e suo potenziamento‏

Articolo del: 16/06/2016

In allegato il file circa le prestazioni straordinarie effettuate al CP di Brescia per sopperire alle carenze organizzative nel settore PCL della Lombardia.



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Ricerca di portalettere per il periodo estivo‏

Articolo del: 13/06/2016

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Giornale di Brescia, 13 giugno 2016

Per la sostituzione del personale in ferie, in modo particolare i portalettere, Poste Italiane assume a tempo determinato ragazzi e ragazze in ogni provincia d’Italia, e naturalmente qualche decina di opportunità riguarda anche Brescia. I nuovi posti di lavoro prevedono l’inserimento con contratti a tempo determinato dal mese di luglio, quindi assunzioni per la stagione estiva e autunnale. Gli interessati possono inviare il curriculum sul sito www.poste.it. C’è tempo fino al 26 giugno.



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Saldo PDR Giugno 2016‏‏‏‏

Articolo del: 09/06/2016

In allegato la tabella dei conguagli PDR 2015 che troveremo in busta paga di giugno e quella con la riduzione del premio per chi si è assentato per malattia. Ricordiamo che detto premio verrà tassato al 10% e non con l'aliquota IRPEF corrente.

ALLEGATI:pdf  Allegato tabella pdf  Allegato 2 malattia

Continua lo sciopero dello strordinario e flessibilità operativa

Articolo del: 06/06/2016

Continua lo sciopero delle prestazioni straordinarie e flessibilità operativa, dal 10 giugno 2016 al 8 luglio 2016, con esclusione del solo giorno 16 giugno per la scadenza del pagamento IMU.

ALLEGATI:pdf  Allegato 1 pdf  Allegato 2

Tabelle Assegni familiari 2016 - 2017‏‏‏

Articolo del: 06/06/2016

L'INPS con la circolare nr. 92 del 27 maggio 2017 ha pubblicato le nuove tabelle per la corresponsione dell'ANF per il periodo 1 luglio 2016 - 30 giugno 2017. Alleghiamo le predette tabelle predisposte dalla FNP-CISL di Milano.

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Sciopero Regionale delle Poste 23 Maggio 2016 - Piazza Affari Milano‏

Articolo del: 02/06/2016




Bernava (Cisl)-Cessione del 29,7% quota del Tesoro è scelta sbagliata e grave danno per il paese‏

Articolo del: 31/05/2016

Roma, 31 maggio 2016- "Come Cisl consideriamo scelta sbagliata il via libera del Consiglio dei Ministri al collocamento in borsa della seconda tranche di Poste Italiane, pari a una quota del 29,7% del capitale attualmente in mano al Tesoro". Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava. "E' un grave errore ed un danno per il paese, un momento di chiusura e di non ascolto agli inviti ed alle preoccupazioni sollevate da più parti ed alle diverse mobilitazioni messe in atto dai lavoratori postali. Siamo infatti di fronte alla più grande azienda pubblica di servizi del paese, di considerevoli potenzialità e prospettive nei vari mercati. Ecco perchè non condividiamo che il Governo si privi di gestire i servizi di una azienda che potrebbe garantire migliori benefici all' utenza ed una significativa redditività come azienda pubblica. Per altro questa decisione rischia di inasprire il conflitto e la mobilitazione sindacale nel settore dove i lavoratori e gli utenti pagano l'inconcepibile abbandono di servizi stretegici e dalla grande valenza sociale".


Continua lo sciopero dello straordinario‏‏

Articolo del: 30/05/2016

Continua lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive dal 10 giugno all'8 luglio p.v. con esclusisone del solo 16 giugno, giorno di scadenza IMU

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Nuova prodedura informatica AG‏

Articolo del: 27/05/2016

In allegato la nota circa le problematiche sorte con l'implementazione della nuova procedura informatica degli AG.

ALLEGATI:pdf  Allegato

Poste: dichiarazione Segretario Regg. SLP CISL su cessione a CDP‏

Articolo del: 27/05/2016

Poste. Bernava: "No alla cessione del 35% alla Cassa Depositi e Prestiti. La maggioranza dell’’azienda deve rimanere in mano pubblica"

Roma, 26 maggio 2016- “La Cisl è seriamente preoccupata per il futuro di Poste Italiane. L’intenzione del Governo, anticipata dagli organi di stampa, di ridurre la propria partecipazione nel capitale dell’azienda postale girando alla Cassa depositi e prestiti una quota pari al 30-35%, limitando quindi le quote di proprietà del Tesoro intorno al 30-35 %, è una operazione finanziaria molto discutibile, destinata solo a fare cassa, che prefigura solo una pericolosa volontà di spacchettamento e, di fatto, di indebolimento dell’azienda postale ”. E’ quanto rileva il Segretario Confederale della Cisl, Maurizio Bernava, attuale reggente della Slp (la Federazione Cisl dei lavoratori postali, sindacato più rappresentativo di Poste Italiane) commentando le ipotesi di stampa sulla eventuale cessione da parte del Tesoro, della quota di maggioranza di Poste Italiane S.p.A., con l’obiettivo di ottenere risorse da destinare innanzitutto alla riduzione del debito pubblico. “Non siamo mai stati contrari per principio alla privatizzazione delle aziende pubbliche”, aggiunge Bernava. “I lavoratori postali sono stati attivi protagonisti delle varie trasformazioni e riorganizzazioni di Poste assicurando, con pesanti sacrifici, altissima produttività e utili mai visti nella gestione aziendale. Siamo tuttavia fermamente contrari ad una privatizzazione senza un progetto che abbia una valenza sociale e, ancor più a processi di privatizzazione non accompagnati da politiche industriali chiare e coerenti. Il Governo dovrebbe piuttosto sostenere la privatizzazione già avviata, che è stata un’operazione importante e che dovrà avere ripercussioni, speriamo positive, sul futuro dei servizi postali, i nuovi investimenti dell'azienda e la gestione del risparmio dei cittadini, visto che le Poste raccolgono quasi 500 miliardi all'anno di depositi, finanziando in parte la Cassa Depositi e Prestiti. Non ci convince invece e non condividiamo la volontà del Governo di cedere ulteriori quote del capitale dell'Azienda”, rimarca il sindacalista della Cisl. “Noi pensiamo che la maggioranza della società postale debba rimanere pubblica e che occorra realizzare la massima trasparenza. La Cisl ritiene un grave errore, per il futuro dell'Azienda e per il Paese, la via delle privatizzazioni puramente "finanziarie" già praticate negli anni novanta, che distrussero il potenziale competitivo di molte aziende pubbliche. Per questo rilanciamo la nostra proposta al Governo,a tutte le forze politiche ed alle altre parti sociali: facciamo diventare l'azienda postale il 'laboratorio' di moderne relazioni industriali aprendo all'azionariato collettivo proprio con il coinvolgimento diretto dei lavoratori nelle scelte strategiche dell'azienda. Questa sarebbe una svolta storica per il nostro Paese, perché con i lavoratori presenti nella “Governance” si manterrebbero le garanzie di socialità e soprattutto di unicità dell’azienda, vero pericolo di questa delicata fase di ulteriore privatizzazione”. "Per raggiungere questi nuovi obiettivi"-continua Bernava- chiediamo più attenzione alle esigenze dell'utenza e dei lavoratori, maggiore impegno ed investimenti nella riorganizzazione efficiente dei servizi. Serve a tutti rimuovere una conflittualità sindacale che rischia di esasperarsi anche per la scelta del Governo di voler intraprendere nuove privatizzazioni, senza una grande alleanza tra azienda, lavoratori e azionista pubblico per condividere insieme la gestione della privatizzazione con la partecipazione. Il processo di privatizzazione non può non vedere i lavoratori protagonisti". "Per questo la Cisl auspica- conclude Bernava- che nei prossimi giorni il Governo ripensi la scelta di cedere ulteriori quote proprietarie e si impegni ad aprire una discussione trasparente con il sindacato sulla presenza dei lavoratori nella “governance” di Poste, ed in prospettiva delle altre aziende pubbliche, con l'obiettivo di concentrare la propria missione a migliorare la qualità dei servizi per i cittadini e contribuire alla produttività del Paese. Ma soprattutto per difendere e tutelare la dignita' del lavoro che anche nelle Aziende partecipate dalla Stato, e' la grande risorsa su cui puntare per renderle più competitive e concorrenziali".


Poste: Sciopero Regionale Lombardia

Articolo del: 23/05/2016

Questa matttina circa duemila lavoratori delle Poste di cui 300 Bresciani hanno partecipato alla manifestazione che si è conclusa in piazza Affari a Milano. Per il responsabile Poste della Cisl Lombardia, Giuseppe Marinaccio, "la cessione di ulteriori quote di Poste Italiane di fatto mette a rischio l'unicità aziendale e i livelli occupazionali trasformando le attuali eccedenze in esuberi". Lo sciopero, che ha riguardato 20mila lavoratori dei duemila uffici delle Poste della Lombardia, ha concluso il mese di mobilitazione iniziato con lo sciopero delle prestazioni straordinarie.


Sciopero Poste Italiane 23 maggio: modalità della protesta

Articolo del: 21/05/2016

Confermato lo sciopero di tutto il personale di Poste Italiane per il giorno 23 maggio 2016 in tutta la regione Lombardia. Lo sciopero generale unitario prevede un corteo dei lavoratori interessati che partirà dal Teatro del Verme, in via San Giovanni sul Muro per concludersi in Piazza Affari a Milano.

“Si concluderà così il primo mese di mobilitazione di tutta la categoria iniziato con lo sciopero delle prestazioni straordinarie. Diversi soni i motivi alla base dell’agitazione In primo luogo i problemi relativi alla riorganizzazione del Recapito, avviata anche in Lombardia in modo unilaterale nonostante l’evidenza delle molteplici criticità che sta comportando l’applicazione del modello del recapito a giorni alterni nelle province di Pavia e Bergamo. Gli investimenti promessi non arrivano, aumentano le giacenze e peggiora la qualità del servizio.

Le proteste di cittadini e Amministrazioni Comunali lo stanno a dimostrare. Finora l’azienda è stata sorda alla richiesta di sospendere la riorganizzazione per cominciare a rivedere il modello organizzativo che rischia di produrre l’ennesimo fallimento. In secondo luogo si vuole denunciare l’ormai cronica carenza di organico negli Uffici Postali, che sta comportando pesanti disagi al personale che in essi opera. Distacchi e trasferte pressoché quotidiani per sopperire la mancanza di personale, mancati pagamenti delle prestazioni straordinarie, impossibilità di usufruire di ferie.

A questo si aggiunge anche la mancanza di una seria formazione del personale, alle prese con continue modifiche delle normative sul controllo della liquidità (ad esempio le normative antiriciclaggio) che spesso porta a provvedimenti disciplinari anche pesanti. Infine forte è la preoccupazione per i propositi, non smentiti dal Governo, di vendita di ulteriori quote di Poste Italiane che ridurrebbe la proprietà pubblica ad un ruolo marginale. Uno scenario che rischia di cambiare la natura dell’azienda, la sua unicità e i livelli occupazionali. La Lombardia non è sola con questa mobilitazione, altre importanti regioni come la Toscana, l’Emilia, la Sicilia, il Veneto hanno aperto conflitti di lavoro e proclamato scioperi regionali. Il prossimo passo dovrà essere la generalizzazione su tutto il territorio nazionale dell’agitazione condizione necessaria per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo posti” spiegano le rappresentanze sindacali”.


Modifica programmazione ferie estive appena calendarizzate‏

Articolo del: 20/05/2016

In allegato la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito alla convocazione dei DUP presso le Filiali per invitarli a modificare la programmazione delle ferie estive dei propri dipendenti. In questi ultimi tempi riscontriamo che alcuni Responsabili Aziendali, spinti da improvvisazione genialità ma altrettanta confusione, sembra che abbiano modificato i tempi e le modalità della chiusura estiva degli uffici per cui bisogna tutti adeguarsi, allinearsi, obbedire, prostrarsi........ Allucinante!!

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Consegna chiavi il giorno dello sciopero‏

Articolo del: 20/05/2016

In allegato la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia, inviata oggi in Azienda, per evitare ai DUP provvedimenti in violazioni a norme approssimative e obsolete da attuare in caso di sciopero. Le Filiali della Lombardia oltre a dare indicazioni in modo autonomo e con interpretazioni varie non hanno fornito precise disposizioni ignorando, di fatto, le sentenze in materia di sciopero nel settore postale passate in giudicato. In particolare non hanno evidenziato il comportamento da tenere nella giornata di sciopero in tema di consegna chiavi, gli uffici e i servizi che devono essere garantiti come prestazioni indispensabili, l’individuazione dei contingenti di personale, quali compiti devono assolvere le squadre d’emergenza ecc.

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Locandina sciopero regionale 23 maggio 2016‏

Articolo del: 17/05/2016

In allegato la locandina dello sciopero regionale della Lombardia del 23 maggio p.v.

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Cambio gestione uffici monoperatore‏

Articolo del: 17/05/2016

In allegato inviamo la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito al distascco/trasferimento dei colleghi applicati in ufficio monoperatore. Invitiamo i colleghi a non accettare questi inviti, a non formulare alcuna domanda, a non sottoscrivere alcun documento in quanto questa iniziativa si configura come:

"destituzione del lavoratore dall'incarico di responsabile di ufficio postale"!

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Mobilità Regionale e Provinciale 2016 - Format domanda e comunicato al personal‏

Articolo del: 13/05/2016

In allegato il comunicato al personale circa la mobilità volontaria provinciale e regionale lombardia anno 2016 afferente all'accordo regionale del 27/04/2016

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PCL- Verbale di Accordo del 14 aprile 2016 - Comunicato al personale e modulo di adesione

Articolo del: 03/05/2016

Con riferimento al Verbale di accordo dello scorso 14 aprile, in allegato il comunicato al personale - comprensivo del dettaglio dei comuni accipienti con le relative disponibilità - che sarà pubblicato nelle bacheche aziendali e nella Intranet nonchè il format del modello di adesione.

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Il 1 Maggio dei postali a Brescia

Articolo del: 01/05/2016

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Poste, contro le chiusure degli uffici le istituzioni aprano il confronto con i sindacati

Articolo del: 30/04/2016

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Vista la condivisione degli obbiettivi sarebbe forse auspicabile anche a livello territoriale un confronto tra istituzioni e organizzazioni sindacali. Mi sento di assicurare al presidente Mottinelli che in termini di esperienza e di conoscenza diretta dei problemi del servizio postale, non trova di meglio sulla piazza!“. E’ il passaggio chiave della lettera che Giovanni Punzi, segretario provinciale di Cisl Poste, ha mandato al Giornale di Brescia (che la pubblica nell’edizione di oggi) commentando l’interessamento del presidente della Provincia a difesa degli uffici postali in Valle Camonica. Ecco il testo integrale della lettera

 

Egregio signor direttore,

ho letto con vero piacere l’articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 27 aprile (Chiudono 200 uffici postali ma la Valle difende i suoi) in cui si dà conto dell’interessamento del presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli a difesa degli uffici postali camuni a rischio chiusura per il piano di riorganizzazione degli sportelli sul territorio deciso dall’azienda.

Ci auguriamo che la riapertura del tavolo negoziale in sede Regionale, percorso da noi già intrapreso lo scorso anno, porti a risultati proficui, sia per scongiurare i rischi di ricadute occupazionali per i nostri colleghi (già avvenute con le chiusure di precedenti Uffici Postali), che per garantire un efficiente servizio pubblico ai cittadini.

Vista la condivisione degli obbiettivi sarebbe forse auspicabile anche a livello territoriale un confronto tra istituzioni e organizzazioni sindacali. Mi sento di assicurare al presidente Mottinelli che in termini di esperienza e di conoscenza diretta dei problemi del servizio postale, non trova di meglio sulla piazza!

In attesa di questo passo continueremo a informare cittadinanza e politici sulle riduzioni e limitazioni dei servizi al pubblico che riguardano la nostra Azienda. A cominciare dagli effetti della riorganizzazione del servizio di recapito della corrispondenza interesserà nei prossimi mesi anche la provincia di Brescia, mettendo a rischio, tanto per fare un esempio, 16 posti di lavoro in Valle Camonica, 16 in Valle Sabbia, 19 in Val Trompia; in totale nel bresciano gli esuberi potrebbero arrivare a 170.

Anche per questo sarebbe importante coinvolgere e coordinare da subito le amministrazioni locali per evitare di correre a chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, concordando invece proposte per dare continuità in maniera necessariamente nuova ad un servizio fondamentale come quello postale.

Grato per l’attenzione le invio i più cordiali saluti.

Giovanni Punzi
segretario provinciale Cisl Poste



FONTE: www.cislbrescia.it


Calendario assemblee SLP - SLC - SAILP - UGL maggio 2016‏

Articolo del: 29/04/2016

Le OO.SS. SLP/CISL - SLC/CGIL - SAILP/CONFSAL - UGL/Comunicazioni, ai sensi dell’art. 8 del CCNL hanno indetto le assemblee in orario di lavoro, secondo l’allegato programma con il seguente o.d.g.:
  • Vertenza Recapito:
  • Vertenza Mercato Privati:
  • Sciopero Regionale 23 maggio 2016:
  • Varie ed eventuali




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Dimissioni volontarie‏

Articolo del: 29/04/2016

Dallo scorso mese di marzo le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro devono essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche, tramite una procedura online accessibile dal sito Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. È possibile procedere personalmente tramite il PIN dispositivo dell’INPS, oppure per mezzo di soggetti abilitati (patronati, organizzazioni sindacali, commissioni di certificazione ed enti bilaterali). In allegato la nota del nostro ufficio vertenze di Brescia.



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Comunicato unitario su incontro con A.D. del 27/04/2016

Articolo del: 28/04/2016

In allegato il comunicato unitario relativo all’incontro di ieri tra le Segreterie Nazionali e l’Amministratore Delegato.



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Verbale di Accordo del 12 aprile 2016 - Comunicato al personale‏‏‏

Articolo del: 27/04/2016

Con riferimento al Verbale sulla mobilità nazionale, in allegato il comunicato al personale ed il format del modello di presentazione della domanda per l’anno 2016.



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Mobilità provinciale e regionale‏‏

Articolo del: 27/04/2016

In allegato il Verbale di Accordo sulla Mobilità volontaria provinciale e regionale. Le domande vanno presntate dal 16 al 28 maggio 2016.



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Norme da seguire x aderire allo sciopero recapito‏

Articolo del: 25/04/2016

In allegato, su sollecitazione di alcuni colleghi portalettere, riportiamo le norme da seguire per aderire allo sciopero delle prestazioni straordinarie/aggiuntive nel settore recapito, al fine di evitare ripercussioni, minacce, ritorsioni ...... da parte dei Capisquadra, Responsabili dei Centri....



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Sentenza Corte Cassazione su trasferimento per legge 104/92‏

Articolo del: 24/04/2016

Legge 104: se l'azienda nega il trasferimento deve risarcire il lavoratore costretto ad andare in aspettativa

Rimborsate le retribuzioni dovute. Illegittimo il rifiuto di spostare il dipendente vicino al congiunto in assenza di ragioni organizzative e produttive

di Lucia Izzo - Il lavoratore a cui è stata negata richiesta di trasferimento ai sensi della legge 104/1992, per assistere il genitore con handicap, ha diritto al risarcimento per il periodo trascorso in aspettativa.

Lo ha confermato la Corte di Cassazione, sezione Lavoro, nella sentenza n. 5900/2016.

Il caso sottoposto all'attenzione dei giudici di Piazza Cavour riguarda una lavoratrice che aveva richiesto, ai sensi della legge n. 104/1992, di essere trasferita in diversa sede dell'azienda presso la quale lavorava così da poter assistere la madre affetta da grave handicap fisico che la rendeva bisognosa di assistenza continua.

Stante il rifiuto della società di concederle il trasferimento, la donna chiedeva un periodo di aspettativa in modo da potersi dedicare all'assistenza del familiare.

Solo a seguito dell'intervento dei giudici, alla lavoratrice viene riconosciuto il diritto ad essere trasferita dalla filale laziale dell'azienda presso cui lavora (Poste Italiane S.p.a.) alla filiale campana più vicina alla madre; in aggiunta, la Corte d'Appello, condanna la società al il risarcimento nei confronti della dipendente dei danni conseguenti al mancato accoglimento della domanda, quantificato in misura pari alle retribuzioni dovute dal mese in cui la lavoratrice aveva domandato il trasferimento, sino al rientro dall'aspettativa.

Inutile per l'azienda ricorrere in sede di legittimità: gli Ermellini riconoscono l'interesse ad agire della donna, malgrado il decesso della madre sopravvenuto nel 2004, alcuni anni dopo la richiesta di aspettativa terminata nel 2002.

Evidenziano i giudici che nel caso di specie l'interesse all'accertamento del diritto al trasferimento della donna, ai sensi della citata legge n. 104/92, è inscindibilmente connesso a quello, che permane, di ottenere il risarcimento del danno per essere stata la lavoratrice, vista la lontananza della propria sede di lavoro, costretta a chiedere l'aspettativa per poter assistere la madre.

Inoltre, l'arco di tempo in relazione al quale è stato riconosciuto il risarcimento non va oltre la data di termine dell'aspettativa, periodo sicuramente anteriore al decesso della madre dell'odierna controricorrente.

Inconsistenti anche le doglianze secondo cui la gravata pronuncia avrebbe accolto la domanda della lavoratrice senza che questa avesse provato, pur essendone onerata, di essere l'unica in grado di assistere con continuità la madre disabile; stessa sorte anche per le censure che paventano comprovate esigenze tecniche, organizzative e produttive ostative al trasferimento richiesto.

Tali motivi, chiariscono i giudici, vanno disattesi poiché suggeriscono una rivisitazione del materiale di causa affinché se ne fornisca una valutazione diversa da quella accolta dalla sentenza impugnata, operazione inammissibile per la Suprema Corte a cui spetta soltanto il sindacato sulle massime di esperienza adottate nella valutazione delle risultanze probatorie, nonché la verifica sulla correttezza logico-giuridica del ragionamento seguito e delle argomentazioni sostenute, senza che ciò possa tradursi in un nuovo accertamento, ossia nella ripetizione dell'esperienza conoscitiva propria dei gradi precedenti.

In sede d'appello dall'istruttoria di causa è emerso che la madre convivente della lavoratrice era portatrice di grave handicap fisico che la rendeva bisognosa di assistenza continua e che nel nucleo familiare della ricorrente costei era l'unica in grado di prestare tale assistenza.

Inoltre, la gravata pronuncia ha altresì accertato molteplici trasferimenti che, nel periodo in contestazione, la società ricorrente ha disposto presso quella stessa sede cui aspirava la dipendente, a dimostrazione dell'inesistenza di ragioni di carattere tecnico, organizzativo e produttivo ostative al trasferimento richiesto.

In conclusione, il ricorso è da rigettarsi.



FONTE: Legge 104: se l'azienda nega il trasferimento deve risarcire il lavoratore costretto ad andare in aspettativa (www.StudioCataldi.it)

Attenzione ai "fotografi" sul territorio bresciano‏

Articolo del: 21/04/2016

Invitiamo i colleghi a prestare massima attenzione perchè sul territorio bresciano ci sono due soggetti "sindacalisti" - "fotografi" - "giustizieri", che si stanno dilettando a fotografare con il cellulare lavoratori iscritti alla CISL mentre prendono un fugace caffe, mangiano una brioches. Non conosciamo la finalità di detta "ignobile" iniziativa, ma immaginiamo l'uso che potrebbero farne di queste foto.....!




Sciopero prestazioni straordinarie recapito‏

Articolo del: 21/04/2016

Settore Recapito



Sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive dal 26 aprile al 25 maggio e il

23 maggio 2016 Sciopero Generale



Contro la svendita di Poste Italiane e la Riorganizzazione del Settore di Recapito.



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Verbale di accordo mobilità 12 aprile 2016‏

Articolo del: 12/04/2016

Questa mattina è stato sottoscritto con l’Azienda il nuovo accordo sulla mobilità volontaria nazionale. L’accordo è molto simile a quello scaduto lo scorso dicembre; tre sono le modifiche sostanziali introdotte rispetto al precedente:
  • La vigenza è limitata a due anni (2016 e 2017);
  • Le Parti si incontreranno entro il prossimo 15 maggio per provare a ridurre (per i vari livelli inquadramentali) il numero di graduatorie, oggi talmente elevato da limitare nei fatti le possibilità di trasferimento, soprattutto nei settori di staff;
Vengono introdotte ulteriori causali di trasferimento in deroga per motivi di salute; in particolare danno diritto al trasferimento oltre quanto già stabilito in passato:

o Le patologie (del dipendente, del coniuge, del convivente more uxorio e dei figli conviventi) per le quali si renda necessaria l’effettuazione di terapie salvavita;

o Le patologie del figlio del dipendente (che risulti fiscalmente a carico almeno al 50%) inserite negli specifici Decreti Ministeriali richiamati nell’accordo e che diano luogo ad una invalidità riconosciuta di almeno l’85% (vedi elenco allegato).

Secondo quanto dichiarato dall’Azienda, con l’inserimento della suddetta novità per i figli, TUTTE le istanze pervenute negli anni scorsi e non accolte in quanto le patologie non rientravano nell’elenco di cui all’art. 41 del CCNL, potranno essere accolte consentendo il trasferimento del personale interessato. Infine l’Azienda ha dato disponibilità a discutere, in sede di rinnovo contrattuale, di mobilità tra le Società del Gruppo, argomento che era stato posto da tutte le sigle sindacali presenti al tavolo. Uil Poste e UGL non hanno sottoscritto il nuovo accordo.



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Documento finale consiglio SLP lombardia

Articolo del: 08/04/2016

Riportiamo il documento finale del consiglio SLP Lombardia di oggi 8/4/2016.



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UFFICI POSTALI – Sciopero Straordinario Lombardia

Articolo del: 08/04/2016

Sciopero degli straordinari dal 26 aprile al 25 maggio negli uffici postali di tutta la Lombardia. L'hanno proclamato Cisl Poste, Sailp Confsal, Failp Cisal e Ugl Com.ni, contro la decisione dell'azienda di non rispettare gli accordi faticosamente raggiunti col sindacato.




Conflitto di lavoro MP Lombardia art 17‏

Articolo del: 06/04/2016

In allegato il conflitto di lavoro aperto per il settore MP dalle Segreterie Regionali della Lombardia.



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Cgil Cisl Uil: corteo e presidio in città per le pensioni‏

Articolo del: 02/04/2016

La delegazione dei postali presenti alla manifestazione di oggi. img img



FONTE: www.cislbrescia.it

Conflitto di lavoro art 17 PCL Lombardia‏‏

Articolo del: 01/04/2016

In allegato il conflitto di lavoro PCL inviato in Azienda dalle OO.SS. della Lombardia, circa i dati che i responsabili Aziendali Lombardi non vogliono fornire alle OO.SS. per comprendere e verificare le reali ricadute occupazionali, indispensabili per dare corso al confronto tra le parti e all’avvio dell’implementazione prevista per i Centri di Pavia e Bergamo il giorno 4 aprile p.v.



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Mobilità volontaria nazionale in deroga Mercato Privati - Verbale 8 marzo 2016‏

Articolo del: 01/04/2016

In allegato la comunicazione Aziendale relativa all’ulteriore fase di Mobilità Nazionale "in deroga" per il personale di livello B. Partecipano a detta mobilità le sole risorse di Mercato Privati con contratto a tempo indeterminato - livello B - assegnate in una delle Province, di cui all’Allegato 1 al presente comunicato. Il periodo di presentazione delle domande avrà inizio il 4 aprile e terminerà il giorno 8 aprile 2016.



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Offerte Unitour per Gardaland e Passerella lago d'Iseo‏‏

Articolo del: 28/03/2016

In allegato le offerte della nostra Agenzia Unitour di Via Altipiano d'Asiago 3, su Gardaland e la passerella galleggiante del lago d'Iseo.



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Problematiche uffici postali Lombardia e Brescia‏

Articolo del: 24/03/2016

In allegato la nota delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito alle criticità presenti negli uffici postali con la richiesta dell’apertura di un tavolo regionale per affrontare varie problematiche come: carenza di personale, distacchi, controtransazione, corsi di formazione ecc.

Ut Nei prossimi giorni contesteremo alle Responsabili delle Filiali di Brescia il blocco che stanno, di fatto, attuando nei confronti del personale MP che chiede di poter fruire dell'incentivo all'esodo. Numerose colleghe lamentano che pur avendo manifestato la volontà di lasciare il servizio, sia verbalmente che in forma scritta, le loro richieste/istanze, ad oggi, vengono ignorate rispetto invece ad altro personale, sempre di MP, che probabilmente a causa del loro assenteismo vengono invece incentivate all'esodo. Nei giorni scorsi un collega ha addirittura preferito rassegnare le dimissioni, visto che dopo 42 anni di servizio l'Azienda non si è degnata di convocarlo, atto questo grave e discriminatorio da parte dei Dirigenti di Poste Italiane di Brescia verso questo collega che ha lavorato una vita in modo silenzioso e dignitoso. Questi pur di non calpestare la sua dignità e il suo orgoglio ha preferito non elemosinare l'incentivo all'esodo che peraltro viene, invece, elargito in misura anche sproporzionato solo ad alcuni soggetti! Non condividiamo questo tipo di gestione Aziendale sul territorio di Brescia ma soprattutto perchè i lavoratori bresciani devono essere penalizzati rispetto a quelli di altre realtà!!



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Stipendi CISL: si tracci una linea con il passato‏

Articolo del: 18/03/2016

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Giornale di Brescia, 18 marzo 2016

La Cisl bresciana: caso stipendi, si tracci una linea con il passato

BRESCIA. «Senza ulteriori indugi occorre tirare una chiara linea di confine rispetto al passato». Così Francesco Diomaiuta, segretetario generale della Cisl bresciana, dopo il caso sugli stipendi dei dirigenti sindacali rilanciato recentemente dalla trasmissione «Le Iene». «Occorre esporre la verità – continua -, quando dovuto chiedere scusa, fare seguire scelte coraggiose, con nuove regole, nuove prassi, nuovi controlli e, se necessario, avviare un rigenerante rinnovamento dei gruppi dirigenti».

LA LETTERA. Sulla vicenda maxi stipendi

Cisl, Brescia rilancia il pressing su Roma «Regole e certezze»
Diomaiuta: «L'organizzazione ora va messa in sicurezza»

Brescia Oggi venerdì 18 marzo 2016 ECONOMIA, pagina 28

Un nuovo «pressing» su Roma. L'iniziativa, dopo il recente servizio delle «Iene» - sulla vicenda dei maxi stipendi di alcuni alti dirigenti a livello nazionale - trova concretizzazione nella lettera, firmata dal segretario generale della Cisl di Brescia, Francesco Diomaiuta, indirizzata - tra gli altri - al leader Annamaria Furlan. Diomaiuta sottolinea «le azioni mediatiche» che «provocano grandi difficoltà sia nel gruppo dirigente, che in tantissimi iscritti del nostro territorio (come immaginiamo in tutti i territori»: in questi giorni «non hanno mancato di sottolineare la loro rabbia», lo «sconcerto e l'amarezza». Per questo, rimarca Diomaiuta, «è necessaria, oggi ancor di più una presa di posizione del gruppo dirigente nazionale che ridia forza, motivazioni e fiducia a quanti, quotidianamente, operano nei territori e sui posti di lavoro... Nel contempo è indispensabile che nei nostri organismi, nel rispetto del senso di responsabilità, si faccia una lettura onesta, chiara e trasparente di quanto accaduto nel recente passato». Senza «ulteriori indugi - scrive ancora Diomaiuta - occorre tirare una chiara linea di confine rispetto al passato: esporre e rendicontare con verità e onestà intellettuale quanto è avvenuto, quando è dovuto chiedere scusa, facendo seguire scelte coraggiose». E va riaffermata «a tutte le strutture della Cisl la richiesta di sostegno e condivisione alla linea indicata e già avviata dalla segreteria confederale guidata da Annamaria Furlan». Per Francesco Diomaiuta «si tratta di mettere in sicurezza l'organizzazione, con nuove regole, certe ed esigibili, nuove prassi, nuovi controlli e efficaci sanzioni, se necessarie, e avviare un rigenerante rinnovamento dei gruppi dirigenti nella Cisl, come negli enti e nelle società. Su questa linea la Cisl bresciana darà il suo sostegno e il suo contributo».


Nota unitaria sull'incontro regionale del 9 marzo 2016

Articolo del: 10/03/2016

In allegato inviamo la nota unitaria sull'incontro regionale del 9 marzo dove sono state specificate solo le date di avvio dell’implementazione della nuova Riorganizzazione del Recapito, condivisa con l’Accordo sottoscritto il 25 settembre 2015 da tutte le OO.SS. e presentata unitariamente per l’approvazione dei lavoratori nelle assemblee.



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Notizie da Roma su MP - Quadri - Filatelia - Mobilità livelli B - SCFI‏‏‏‏

Articolo del: 10/03/2016

Nella tarda serata di ieri, abbiamo sottoscritto un verbale riguardante la funzione Mercato Privati su alcuni temi rinvenienti dall’accordo dello scorso 16 giugno e su altre iniziative della funzione. Nel verbale di intesa, oltre a regolare le fasi di alcuni progetti aziendali ed effettuare le verifiche degli accordi sottoscritti, abbiamo impegnato l’azienda ad effettuare i confronti di merito sui territori al fine di poter cogliere le migliori soluzioni/opportunità derivanti dalle nuove iniziative e dalla gestione dei precedenti accordi. Abbiamo inoltre cercato di fare chiarezza su alcune controversie che ci sono state segnalate dai territori come ad esempio quelle relative ai promotori finanziari. L’Azienda ha precisato che gli stessi saranno applicati temporaneamente nelle sale degli uffici in attesa di poter risolvere alcuni problemi informatici che ad oggi impediscono di fornire una consulenza completa a “casa” del cliente, fermo restando che rimangono qualificati come promotori e che possono continuare a svolgere consulenza all’esterno in casi di appuntamenti. Con apposita lettera allegata al verbale l’Azienda ci ha fornito alcune importanti precisazioni riguardanti: · la dotazione di mezzi e la possibilità di estendere convenzioni con le aziende di trasporto pubblico locale per le risorse commerciali; · la realizzazione di iniziative al fine di favorire la piena integrazione e sinergia tra il canale retail e l’attività del segmenti imprese con particolare riferimento all’attività degli SCI in ambito UP; · il riepilogo delle assunzioni fatte in ambito MP e l’elenco dei 309 uffici per i quali è prevista l’estensione del nuovo modello di servizio.



Progetto evoluzione formati UUPP L’azienda ci ha informato che la sperimentazione effettuata sui corner assicurativi non ha prodotto i risultati attesi, soprattutto perché i clienti hanno continuato a preferire la riservatezza della sala alla promiscuità del corner. In questa ottica l’azienda ha deciso di riattivare le sale assicurative spente nel tempo e di trasformare i corner assicurativi in corner UP da dedicare alle attività di vendita e proposizione dei prodotti accessori al conto corrente, poste pay, ecc. I corner UP da istituire saranno 62 entro il mese di giugno con uno sviluppo a 150 entro fine anno. Il corner sarà dotato delle necessarie strutture per la custodia dei valori e saranno emanate tutte le disposizioni operative relative alla sicurezza (MdS). Sarà presidiato dagli operatori di accoglienza (ODA) ai quali saranno riconosciute tutte le prerogative contrattuali degli operatori di sportello (indennità di cassa). Sul Tema dovranno effettuarsi appositi incontri regionali, entro il 18 marzo 2016, per la gestione delle specifiche ricadute occupazionali.



Progetto Quadri fuori posizione in ambito Mercato Privati Essendo il progetto che riguarda la collocazione dei Quadri fuori posizione in MP ormai prossimo alla sua naturale scadenza (18 mesi Filatelia, Rafforzamento Presidio processi operativi e Professional Filiale) abbiamo convenuto di far evolvere il progetto nelle seguenti modalità:



Filatelia: L’attuale figura evolve a funzione vera e propria e coinvolgerà tutte le risorse attualmente impegnate (fatto salvo le eventuali indisponibilità alla necessaria mobilità) secondo una nuova suddivisione territoriale che prevede 50 referenti di Filatelia. La job description della nuova funzione sarà oggetto di approfondimento nell’ambito della commissione inquadramento per valutare la posizione inquadramentale del ruolo che al momento l’azienda intende valutare di A2. Le risorse che eventualmente non dovessero trovare collocazione nella nuova funzione saranno reimpiegate nel nuovo progetto riguardante il rafforzamento dei processi operativi. Anche su questo argomento è previsto che nell’ambito degli incontri regionali le parti possano trovare idonee e diverse soluzioni alle aggregazioni territoriali proposte. Rafforzamento processi operativi: a decorrere dal mese di marzo 2016 le risorse impegnate su tale progetto, saranno assegnate , nell’ambito della provincia oppure volontariamente anche fuori provincia, in UU.PP che hanno caratteristiche di particolare complessità organizzativa in attività di supporto al DUP. Questa nuova fase del percorso avrà una durata massima di 12 mesi e sarà finalizzato a riqualificare professionalmente la risorsa (anche attraverso i necessari momenti formativi) al fine di poterla reimpiegare in coerenza con il proprio livello inquadramentale. Professional di Filiale: Le risorse attualmente coinvolte continueranno ad operare in tale ambito e saranno reimpiegate progressivamente in relazione alle posizioni che si renderanno disponibili nel tempo in coerenza con il proprio livello inquadramentale.



Mobilità in deroga (accordo 12/6/2015) In relazione all’accordo in questione e al verbale di incontro dello scorso 10 novembre abbiamo effettuato una verifica relativa all’avanzamento delle azioni di ricollocazione del personale risultato eccedentario dalle modifiche organizzative introdotte (Chiusura UPI – Portafogli PAL segmento impresa e MBPA). Come previsto dall’ accordo del 12/6/15 essendo ancora presenti esuberi sia di livello B (124) che di livello A2/A1 (21) abbiamo convenuto di dare corso alla mobilità nazionale in deroga per i livelli B. La mobilità in deroga si svolgerà in quattro fasi, le graduatorie saranno formate secondo la maggiore anzianità e le domande/disponibilità saranno indicate secondo le famiglie professionali indicate nell’allegato 4. 1. Dal 10 al 15 marzo le risorse di livello B che risultano essere eccedentarie saranno contattate dalle funzioni RU regionali per un eventuale posizionamento (volontario), su posto coerente con il proprio livello inquadramentale, in ambito provinciale/regionale superiore ai 30 Km previsti dall’accordo; 2. Dal 21 marzo le risorse ancora eccedentarie saranno sempre contattate dalle funzioni RU regionali, alle quali sarà fornito un elenco dei posti disponibili a livello Nazionale, per eventualmente scegliere una collocazione in una sede provinciale dell’intero territorio nazionale; 3. Al termine dei passaggi precedenti qualora risultassero ancora risorse eccedentarie le funzioni RU regionali interpelleranno tutte le risorse B delle province eccedentarie al fine di valutare l’interesse verso una sede carente provinciale in ambito nazionale. I relativi movimenti potranno avere corso solo nel caso in cui il trasferimento della risorsa in ambito nazionale liberi un posto entro i 30 Km dalla sede di lavoro di una risorsa eccedentaria della stessa provincia. Al termine della fase di mobilità in deroga, qualora permangano risorse di livello B eccedentarie, l’azienda applicherà temporaneamente le stesse in attività di front end presso un ufficio postale secondo i criteri del 12/6/2015 (stesso comune o max 10 km) in attesa che si liberi un posto coerente per livello inquadramentale e famiglia professionale. Per il personale Quadro ancora eccedentario a seguito dei processi di riorganizzazione citati (UPI – PAL /MBPA) abbiamo convenuto di verificare e approfondire eventuali ulteriori disponibilità della funzione MBPA, magari ancora non perfettamente allineate secondo e precedenti intese, e di impiegare le altre con le stesse modalità del rafforzamento processo operativo (prima descritto) per un tempo massimo di 12 mesi.



Sperimentazione presidio al sabato – orari SCFI In relazione al positivo andamento della sperimentazione del presidio al sabato della funzione commerciale privati di Filiale si è convenuto di confermare la percentuale del 33% individuata dall’accordo di giugno. Sempre in tema di orari si è convenuto che al personale SCFI verrà rimodulato l’orario di servizio rendendolo omogeneo con quello degli uffici postali e degli SCI anticipando quindi l’uscita del sabato dalle ore 14,00 alle ore 13,10 e posticipando dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle 14,10. Inoltre in seguito alle nostre sollecitazione abbiamo condiviso con l’azienda, al fine di evitare i numerosi comportamenti difformi esistenti sui territori, alcune precisazioni riguardanti i temi dei promotori finanziari, dei KPI operazionali e delle controtransazioni. Infine abbiamo convenuto due modifiche di orario riguardanti gli specialisti post vendita dei TSC e i tutor formativi dei Contac Center che seguiranno gli orari delle strutture di produzione dove operano.




Iniziative CISL 8 marzo 2016‏‏‏

Articolo del: 08/03/2016

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Riportiamo, in allegato, le iniziative della CISL in occasione della festa della donna 2016



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Ricollocazione personale ex CMP Brescia‏‏

Articolo del: 08/03/2016

In allegato la nota con la proposta di interpellare il perosnale in esubero dell'ex CMP di Brescia disposto a svolgere mansioni di guardiania presso il palazzo direzionale di Via Gambara a Brescia.



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Oggi fare il sindacalista di ruolo, nel senso di presiedere questa o quella organizzazione sindacale

Articolo del: 06/03/2016

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Oggi fare il sindacalista di ruolo, nel senso di presiedere questa o quella organizzazione sindacale sulla base di un mandato conferito dai lavoratori associati, è uno dei servizi, o mestieri se preferite, più complicati e, forse, più astrusi che si possano immaginare. La complicanza nasce dai soggetti rappresentati: tutti d'accordo quando c'è da rivendicare sapendo che qualcosa otterranno, tutti dolenti e delusi quando l'albero ha ben pochi frutti da offrire. L'astrusità (da astruso, che significa, a seconda dei casi, difficilmente capibile perché complesso, distratto, profondo, recondito, incomprensibile, tortuoso, oscuro, enigmatico, incomprensibile, sibillino, ermetico, articolato...) è inculcata nel ruolo, notoriamente più notarile che ideologico, che l'eletto è chiamato a svolgere: buono quando è foriero di utili provvidenze, ma gramo assai tutte le volte che non va oltre la normalità o che deve fare necessità virtù, oppure quando non trova un nesso ragionevole tra i rappresentanti politici che reggono, o tentano di reggere, le sorti del Paese e ciò che sperano, vogliono, desiderano, sognano i lavoratori. Insomma, oggi fare il capo di un Sindacato non è di moda e neppure appagante. Per uno a cui basta il nome per essere riconosciuto (dire Susanna, per esempio, significa di per sé stabilire che il soggetto è la Camussso, arcigna sostenitrice del ritorno a una classe operaia dura e pura sebbene ideologicamente predisposta a inforcare il velocipede della mediazione pur di arrivare a destinazione), cento restano sconosciuti, ora esecutori di politiche decise altrove, ora cantori di novità che per il fatto di essere pensate in provincia difficilmente conosceranno la grande ribalta nazionale. Però, «se i sindacati non ci fossero - diceva un certo cavalier Luigi Lucchini, industriale e per anni potente presidente degli industriali -, bisognerebbe inventarli». Soprattutto «perché - gli rispose allora l'arguto Melin Pillitteri, al tempo Segretario Generale della Cisl bresciana - essi servono, da un lato, a confermare che padroni e padroncini esistono a prescindere, dall'altro a dare lor signori il titolo di nobili e mobili rappresentanti di una minoranza che detiene la maggioranza della ricchezza disponibile». Questo lungo preambolo mi serve per salutare il nuovo Segretario Generale della Cisl bresciana, un 63enne napoletano di nascita ma camuno d'adozione che al sindacato è arrivato dalla porta del pubblico impiego (era vigile urbano in un paesotto della Valle), chiamato a sostituire Enzo Torri (dieci anni in fabbrica con la tuta di metalmeccanico, poi sindacalista a tempo pieno per trentasei, Segretario Generale negli ultimi cinque), a cui i lavoratori chiedono, innanzitutto, di non far rimpiangere il passato, poi di colorare il futuro con pennellate di speranza e, possibilmente, di buon vivere. In una stagione che al massimo offre «pagliuzze», molti chiari di luna e rare ondate di sole, compito primario del nuovo Segretario è quello di dimostrare che la Cisl è preparata a difendere la sua vocazione di sindacato che privilegia la proposta piuttosto che la protesta, la sua originalità, i suoi valori, la sua scelta solidale, la sua ricerca quel «soffio d'anima» capace di trasformare le cose in buone cose, la militanza in un bene condiviso, il lavoro in diritto per tutti e l'accoglienza dell'altro - straniero, rifugiato, extracomunitario o migrante che sia - in una risorsa per l'intera società. Pur essendo tremendamente vero che a nessuno è concesso di prevedere quel che capiterà domani, il fatto di portarsi al seguito, come nel caso del nuovo Segretario, un cognome che sembra fatto apposta per eliminare le distanze e promuovere i miracoli (Diomaiuta, mica una quisquiglia) e un nome (Francesco) che appena lo pronunci solleva quantità incredibili e benefiche di misericordia oltre che voli pindarici di colombe inneggianti pace e concordia per il mondo intero, è di buon auspicio. Se poi è concesso abbinare al «diomaiuta» in possesso del nuovo Segretario al tanto di «bono» che, «metti» il caso, abita dalle parti del Presidente degli industriali bresciani, vuoi scommettere che le sognate «nuove relazioni» hanno più di una probabilità di diventare in fretta pane quotidiano?


Giornali e Tv sull’elezione della nuova Segreteria Cisl Brescia

Articolo del: 04/03/2016

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Per i programmi dettagliati ci sarà tempo”, scrive questa mattina il Corriere della Sera riferendo dell’elezione del nuovo segretario generale della Cisl bresciana, ieri Francesco Diomaiuta ha voluto lanciare le parole chiave della sua leadership: “maggiore coesione per rinsaldare il senso di comunità e di appartenenza, recuperando passione, partecipazione, coinvolgimento, competenza e responsabilità”. “Una Cisl che parla con una sola voce – si legge ancora nelle pagine bresciane del Corriere – che punta a un ruolo attivo nel rilancio dell’economia bresciana: «Non possiamo essere spettatori passivi di iniziative che ci isolano e non ci trovano coinvolti». Ed un passaggio necessario diventa quindi il «riaffermare l’autorevolezza» dell’organizzazione «non dimenticando che i nostri primi interlocutori sono le altre sigle confederali perché il nostro orizzonte è sempre l’unità ma non a tutti i costi» e sempre avendo attenzione agli interessi dei lavoratori”.

Corriere – Cisl, Diomaiuta è il nuovo segretario

 

Il Giornale di Brescia apre così l’articolo sul Consiglio generale Cisl di ieri: “Per il giorno della sua elezione a segretario generale della Cisl di Brescia – scrive il quotidiano – Francesco Diomaiuta ha lasciato la giacca nell’armadio, optando per il suo solito maglione blu”. Non paragonatemi però a Marchionne – ironizza il sindacalista di origini partenopee prima di entrare nell’auditorium di via Altipiano d’Asiago – io resto un popolano napoletano”. Con le idee chiare, evidenzia il giornale poche righe più avanti: “Non sarò un incidente di percorso – ha assicurato Diomaiuta – assumo questo impegno con grande senso di responsabilità e con la consapevolezza che i tempi che ci stanno di fronte sono tempi difficili e che richiedono sacrificio e disponibilità”.

Giornale di Brescia – Ridiventiamo comunità

 

Sulla scelta di una Segreteria composta da soli tre dirigenti (applicando da subito gli indirizzi organizzativi che la Cisl renderà vincolanti con il Congresso del 2017) si sofferma Bresciaoggi riportando un passaggio dell’intervento del nuovo segretario provinciale: “Più che immaginare una segreteria e un esecutivo, immaginiamo tre amministratori all’interno di un Consiglio di amministrazione con una gestione che ha più le caratteristiche dell’orizzontalità
che della verticalità”.

Bresciaoggi – Cisl Brescia, Diomaiuta leader

 

Anche le televisioni locali hanno riferito del Consiglio generale della Cisl bresciana e della elezione della nuova Segreteria:

Teletutto – Cisl, Diomaiuta è segretario

Teleboario – Diomaiuta guida la Cisl Brescia

 



FONTE: www.cislbrescia.it


I sindaci Bresciani accettano le chiusure.....Il TAR invece è contrario‏

Articolo del: 27/02/2016

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Poste, il Tar costringe Caio a rivedere piano: “Non chiuda uffici nei piccoli centri, lede il servizio universale”


La sentenza dei giudici amministrativi costringe il gruppo pubblico a rivedere le sue strategie per il triennio che prevedono la chiusura di 375 uffici periferici. Il contratto sottoscritto con lo Stato prevede che sia "attivato un congruo numero di punti d'accesso, al fine di tenere conto delle esigenze dell'utenza" Non sarà chiuso l’ufficio postale al 4 di via Amiata a Monticello, frazione del comune grossetano di Cinigiano. Il fatto di per sé meriterebbe sì e no una notiziola in cronaca locale se non fosse che la scelta di tenere in vita quel piccolo ufficio è stata imposta alle Poste guidate da Francesco Caio dai giudici di un tribunale amministrativo ed è destinata a segnare una svolta. La sentenza del Tar della Toscana si somma a quella già emessa all’inizio di ottobre 2015 dal Tar della Lombardia per il comune di Olevano di Lomellina e ne amplia e rafforza il senso. E’ stata depositata giovedì 25 febbraio ed è un passo cruciale contro la decisione presa un anno fa dai nuovi capi delle Poste di chiudere 375 uffici in tutta Italia e di ridurre al lumicino l’apertura di altri 580, circa 1.000 punti situati in zone montane, in aperta campagna e in aree periferiche e disagiate. La deliberazione dei giudici toscani prende le mosse dalla vicenda del minuscolo ufficio di Monticello sull’Amiata, ma non riguarda solo quello. Al contrario entra nel merito della scelta delle Poste contestandola dal punto di vista generale e fissando così un punto fermo nel braccio di ferro che oppone le stesse Poste a molti sindaci, l’Uncem, l’associazione che raggruppa i Comuni della montagna, e l’Anci, che riunisce tutti i~Comuni italiani. Per le Poste la chiusura o la drastica limitazione dell’apertura dei circa mille uffici periferici è un punto strategico imprescindibile del piano industriale preparato da Caio. L’idea sarebbe stata quella di prendere gli oltre mille dipendenti impiegati negli uffici periferici considerati improduttivi e di trasferirli in una delle 13.800 agenzie meno remote e ritenute più profittevoli. In un primo tempo le chiusure sarebbero dovute scattare ad aprile 2015, poi la decisione è stata fatta slittare in considerazione del fatto che di lì a poco ci sarebbero state le elezioni amministrative e al Pd~non conveniva arrivarci con un biglietto da visita così poco invitante. La campagna delle chiusure fu rinviata a dopo l’estate e a quel punto si trovò di fronte il muro dell’opposizione dei comuni. In questa battaglia si è distinta, in particolare, l’Uncem della Toscana di cui è presidente Oreste Giurlani, che è anche vice presidente nazionale dell’associazione e sindaco del comune pistoiese di Pescia. E’ stata l’Uncem toscana a convincere i sindaci ad avviare azioni legali presso il Tar ottenendo in autunno dai giudici amministrativi un primo decreto di sospensione della decisione delle Poste. Spiega il presidente-sindaco Giurlani: “Già tre anni fa le Poste chiusero in Toscana una quarantina di uffici; in quell’occasione cercammo di usare le armi della politica per contrastare la decisione che consideravamo sbagliata e ingiusta. Cercammo di spiegare le nostre ragioni ai ministri e al governo di allora, ma purtroppo non ci filarono per niente. Così questa volta, per impedire che facessero il bis danneggiando i cittadini delle nostre zone, ci siamo rivolti direttamente ai giudici. E i giudici ci stanno dando ragione; la sentenza del Tar dal nostro punto di vista è epocale“. I giudici amministrativi hanno bocciato su tutta la linea le scelte delle Poste. Prima di tutto per il metodo: le chiusure sono state imposte senza che i sindaci potessero discuterne così da trovare insieme eventuali soluzioni di ripiego o alternative. Ma anche nel merito: la decisione di Poste di chiudere tutti quegli uffici lede il principio del servizio universale in base al quale le stesse Poste tramite un contratto sottoscritto con lo Stato ricevono ogni anno una somma consistente, dai 250 ai 300 milioni di euro. In cambio sono tenute a garantire il servizio postale “in tutti i punti del territorio nazionale incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane… secondo criteri di ragionevolezza, attraverso l’attivazione di un congruo numero di punti d’accesso, al fine di tenere conto delle esigenze dell’utenza”. I giudici amministrativi hanno stabilito che la chiusura di un ufficio postale “non può essere disposta solo per ragioni di carattere economico … senza ponderare il pregiudizio alle esigenze degli utenti derivante dalla chiusura dell’ufficio individuando valide soluzioni alternative“.




Sconti Unitour 2016 per iscritti CISL‏

Articolo del: 27/02/2016

Riteniamo utile riproporre gli sconti applicati dall'Unitour agli iscritti CISL per il 2016



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Notizie da Roma su accordo PCL‏‏‏

Articolo del: 25/02/2016

Si è concluso nella tarda serata di ieri il confronto con l’Azienda sulle azioni di progressiva implementazione del Piano Strategico “Poste 2020”, in coerenza con quanto concordato tra le Parti il 25 settembre 2015. La riunione di ieri, svolta ai sensi dell’art. 2 del CCNL, si è conclusa con la sottoscrizione dell’accordo (che trasmettiamo in allegato alla presente) da parte di tutte le OO.SS. tranne la Uilposte. Con l’accordo di ieri si estende l’implementazione dei modelli di recapito concordati il 25 settembre 2015 (giorni alterni regolati e non regolati) a circa la metà delle province italiane, mentre le restanti saranno implementate nel corso del prossimo anno. La scelta di estendere i nuovi modelli di recapito non più per regioni intere, come inizialmente previsto, ma per singole province risponde alla necessità di rendere più graduale tale processo, di riorganizzare prioritariamente le province nelle quali vi siano un numero maggiore di CTD ed una maggiore capienza in MP per la riallocazione delle eccedenze, ed in definitiva di rendere meno problematica sul territorio la gestione delle eccedenze stesse. I punti più importanti dell’accordo sono i seguenti:
  • Per quanto riguarda il piano di riassetto della logistica (CMP ecc.) l’Azienda si è impegnata a non spostare nessuna attività dai centri attuali fino al definizione di un futuro specifico accordo;
  • Le Parti definiranno entro il prossimo mese di maggio i criteri per l’utilizzo del Fondo di Solidarietà;
  • La flessibilità operativa sarà gestita in modo più efficace e trasparente rispetto al passato, utilizzandola solo per la sostituzione dei portalettere assenti; per i portalettere che lavorano su 5 giorni i limiti mensili della flessibilità vengono fissati a 14 ore e 24 minuti mentre quello annuale viene fissato a 144 ore (si tratta di un adeguamento all’orario di 7 ore e 12 minuti);
  • Presso il CD di Reggio Emilia sarà sperimentato per tre mesi l’utilizzo della zona frazionabile (o zona baricentrica) nel modello di recapito a giorni alterni non regolati; al termine della sperimentazione le Parti si incontreranno per valutare la sperimentazione stessa e, in caso di esito positivo, potrà essere prevista l’erogazione di una specifica indennità per i titolari di detta zona in caso di spostamento su zona vacante;
  • Il sistema di relazioni industriali viene rafforzato con la previsione di ulteriori incontri da effettuarsi sul territorio dopo un mese dall’avvio dei centri di recapito riorganizzati;
  • A livello territoriali le Parti potranno proporre delle modifiche all’assetto delle zone universali e plus, comunque entro i limiti numerici complessivi, da sottoporre a ratifica da parte del tavolo nazionale;
  • L’Azienda trasformerà il rapporto di lavoro da part time a full time ad almeno 150 risorse offrendo come sede di lavoro Milano o Monza; a tal fine sarà emanata a breve una specifica interpellanza a tutto il personale della Divisione PCL con modalità che verranno definite a breve.
Con comunicazione a parte l’Azienda ci ha dato la disponibilità ad un incontro a breve con l’AD di Poste Italiane sulle prospettive e lo sviluppo della rete logistica integrata del Gruppo; nella stessa comunicazione l’Azienda si è dichiarata disponibile ad anticipare l’avvio del confronto sul modello di recapito delle aree metropolitane e, una volta raggiunto l’accordo, a sperimentarlo in una grande città prima di estenderlo anche alle altre. Il modello di recapito metropolitano rappresenta, come noto un momento di sviluppo anche occupazionale in quanto l’organico dei PTL in dette realtà crescerà rispetto al dimensionamento attuale. Infine l’Azienda si è impegnata ad inviare alle OO.SS. una specifica comunicazione riguardante le azioni propedeutiche all’avvio dei Centri da riorganizzare (dotazioni strumentali, mezzi, ecc.) ed a mantenere nei centri stessi le eccedenze generatesi per un periodo di circa 30 giorni in sovrannumero come scorta al fine di agevolare la fase iniziale di riorganizzazione.

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ELENCO DOCUMENTI 730/2016‏‏

Articolo del: 25/02/2016

In allegato inviamo l'elenco dei documenti per la dichiarazione dei redditi 730/2016.

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Poste: il diritto a non lavorare la domenica‏

Articolo del: 25/02/2016

Corriere della Sera - Martedì 23 Febbraio, 2016

In Cassazione Il diritto dei cattolici a non lavorare la domenica

L’ultimo richiamo di un Pontefice al rispetto delle festività è stato di papa Francesco nell’udienza generale del mercoledì prima di Ferragosto scorso. «L’ossessione del profitto economico e l’efficientismo della tecnica mettono a rischio i ritmi umani della vita. Il tempo di riposo, soprattutto quello domenicale — è stato il monito — è destinato a noi perché possiamo godere di ciò che non si produce e non si consuma, non si compra e non si vende». Un’esortazione non caduta nel vuoto, almeno da parte della Cassazione, che ha dato definitivamente ragione a un dipendente sessantenne di fede cattolica delle Poste sanzionato con la sospensione dal lavoro per un giorno (e privato della relativa retribuzione) per non essersi presentato in azienda per due domeniche. I Supremi giudici hanno confermato la sentenza della Corte d’appello di Milano del 17 settembre del 2010 e, respingendo il ricorso delle Poste, hanno sottolineato come il datore di lavoro, in base al diritto alla libertà di impresa, può organizzare turni domenicali ma non può infliggere — fino al raggiungimento di un’intesa sindacale — provvedimenti ai dipendenti che, per motivi di culto, non intendono lavorare. Nel 1999 le Poste, in via sperimentale, avevano introdotto il turno domenicale nel centro meccanizzato di Peschiera Borromeo e poi lo avevano esteso ad altri reparti senza però raggiungere un accordo con i sindacati. La situazione — è stato ricordato nel verdetto — aveva generato proteste da parte dei lavoratori cattolici, che intendevano la domenica «come momento religioso e di pratica di fede». Alcuni sindacati avevano contestato l’imposizione del turno domenicale e Luigi L., nel 2004, aveva aderito all’iniziativa comunicando di non voler lavorare nelle giornate festive domenicali e cristiane. Per due domeniche si era assentato dal lavoro, dando però la disponibilità a recuperare. Ma dall’azienda era arrivata la sanzione e lui l’aveva ritenuto sproporzionata. Già i giudici di merito avevano dato atto del fatto che «esisteva una iniziativa sindacale in corso e una richiesta individuale di non assegnazione a turni domenicali per motivi di religiosi, circostanza di cui le Poste erano a piena conoscenza, e che portarono, nel periodo immediatamente successivo alla soppressione del turno domenicale». E ora la Cassazione ha dato ragione alla loro impostazione.


«Licenziato per colpa tua»: caos alle Poste, 43enne in manette‏

Articolo del: 20/02/2016

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Crea scompiglio all’interno dell’ufficio postale, viene arrestato per lesioni, danneggiamento ed interruzione di pubblico esercizio. In manette è finito un 43enne residente in città.~ Il tutto ha luogo attorno alle 12.30 di ieri, venerdì. L’uomo, originario della provincia di Messina, entra nell’ufficio postale di via Lattanzio Gambara, si introduce nell’ufficio di una dipendente - i due non si conoscono - e inveisce contro di lei, scagliandole contro il computer e ribaltandole la scrivania. La accusa di essere la causa del suo licenziamento da Poste Italiane. In soccorso alla donna arrivano prima una collega, poi gli agenti di una Volante. Il 43enne di origini siciliane è in effetti un ex dipendente di Poste Italiane. È noto alle forze dell’ordine per condotte analoghe, tenute sempre all’interno di diversi uffici postali della Lombardia. Ed è già stato denunciato per danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio. L’uomo è stato arrestato. L’arresto è stato convalidato; nei suoi confronti è stato disposto il divieto di allontanamento dal comune di residenza.


Non ti trovo lavoro ma… Alla Cisl un aiuto concreto per uscire dalle difficoltà

Articolo del: 19/02/2016

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Non ti trovo lavoro, ma ti offro un aiuto per la ricerca di una nuova occupazione e sono con te se hai bisogno di servizi che ti consentano di mantenere l’occupazione anche in momenti importanti della tua vita famigliare. Prende avvio su queste premesse “Sportello Lavoro” della Cisl di Brescia, aperto dal lunedì al venerdì (9-12 / 14,30-18) nella sede Cisl di via Altipiano d’Asiago 3 a Brescia.

Per districarsi tra le nuove procedure

Alla luce della riforma del Jobs Act e del riordino dei servizi al lavoro, la Cisl vuole offrire ai lavoratori disoccupati accompagnamento, supporto per le nuove procedure burocratiche e orientamento alle politiche attive per la ricollocazione e la riqualificazione occupazionale. “Crediamo infatti che la storica attività del sindacato di tutela dei lavoratori sul posto di lavoro – spiega Laura Valgiovio della segreteria provinciale Cisl – vada necessariamente affiancata da una nuova azione che ricomprenda i momenti in cui il lavoratore disoccupato, esce dalla comunità del lavoro e in solitudine prova a capire come rientrare. I vecchi metodi di ricerca del lavoro attraverso conoscenti, trovano sempre più risposte semplici ma dolorose (mi spiace, non abbiamo bisogno; se avessimo la possibilità….; quando avremo bisogno sarai il primo ad essere chiamato…) che provocano spesso disorientamento. E’ in questo contesto che i disoccupati ci chiedono: Ma voi come sindacato cosa fate?”. Lo “Sportello Lavoro” della Cisl vuole rispondere a questa domanda semplice e impegnativa al tempo stesso.

Punto d’incontro anche per i giovani

L’ambizione è anche quella di divenire punto di incontro per giovani, supportandoli nell’utilizzare i recenti strumenti messi in campo da Regione Lombardia – da Garanzia Giovani fino agli stage – al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro. “Sportello Lavoro” sarà anche d’aiuto a chi è già nel mondo del lavoro ma necessita di supporto nell’affrontare particolari momenti della vita familiare: congedi parentali, paternità, voucher per babysitteraggio, voucher per asili nido.

Contatti

Il nuovo servizio risponde al numero telefonico 030 3844 815.

 



FONTE: www.cislbrescia.it


Volantino Promotori Finanziari‏

Articolo del: 18/02/2016

Mentre le banche lavorano da anni sulle nuove figure dei Family Banker, che si occupano non solo della gestione finanziaria ma anche di tutti gli altri servizi bancari, sviluppando e mantenendo con il cliente una relazione esclusiva e costante nel tempo, in POSTE ITALIANE il personale perde professionalità e opportunità di crescita.

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Congedo di paternità e contributo servizi per l’infanzia. INAS segnala le novità della legge

Articolo del: 15/02/2016

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Sale a 2 giorni – da utilizzare anche non in via continuativa – il congedo obbligatorio previsto in favore del padre lavoratore dipendente del settore privato. Lo ricorda l’INAS, il Patronato Cisl, che attraverso il suo sito e il periodico “Inas Informa” sta analizzando e presentando punto per punto i contenuti della Legge di stabilità

Il permesso deve essere utilizzato entro i 5 mesi dalla nascita del figlio. Sia questo tipo di congedo che quello facoltativo da utilizzare nello stesso periodo, in alternativa alla madre lavoratrice dipendente o iscritta alla gestione separata, che si trovi in astensione obbligatoria, sono prorogati, in via sperimentale, per il 2016.

Contributo per l’acquisto di servizi per l’infanzia
Nell’ambito delle misure a sostegno della genitorialità, viene prorogata per quest’anno la corresponsione di voucher, alternativi al congedo parentale, per l’acquisto di servizi di baby-sitting, o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Il contributo è rivolto alle lavoratrici madri dipendenti del settore pubblico e privato e alle iscritte alla gestione separata. Il medesimo beneficio a sostegno della genitorialità è riconosciuto, in via sperimentale, anche alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici, nel limite di 2 milioni di euro.



FONTE: www.cislbrescia.it


«Cisl Brescia», il 3 marzo il voto per eleggere il nuovo leader‏‏‏‏‏‏

Articolo del: 11/02/2016

BRESCIA. Francesco Diomaiuta, Laura Valgiovio e Alberto Pluda. La rosa dei nomi era già uscita nelle scorse settimane. Ieri è arrivata la conferma nel corso dell’esecutivo della Cisl:questa sarà la segreteria dell’organizzazione sindacale di via Altipiano d’Asiago. Riportiamo la rassegna stampa di oggi.

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Contestazione disciplinare PCL: Lettera all'Amministratore‏‏‏‏‏

Articolo del: 11/02/2016

Riportiamo la lettera inviata ieri dal nostro Segretario Nazionale, Mario Petitto all’Amministratore Delegato di Poste Italiane, in merito alle nomerosissime sanzioni disciplinari che stanno interessando il settore PCL (recapito, logistica ecc.).

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COMUNICATO UNITARIO E PIATTAFORMA CONTRATTO NAZIONALE‏‏‏‏

Articolo del: 11/02/2016

In allegato inviamo la piattaforma per il rinnovo del CCNL dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane predisposta dalle Segreterie Nazionali. La piattaforma sarà presentata e discussa ufficialmente nel corso della riunione degli Esecutivi Nazionali unitari che si svolgerà a Roma il giorno 23 febbraio p.v.

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Controlli in Poste Italiane‏‏‏

Articolo del: 07/02/2016

Riteniamo utile riportare due articoli di stampa che evidenziano i controlli in atto in Poste Italiane. Come riportato più volte nella rubrica - l'Angolo Pungente - auspichiamo che detti controlli vengano poi estesi alle ditte/società che gesticono la manutenzione, la pulizia, gli immobili, i mezzi, la sicurezza, appalti ecc.

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Sportellizzazioni e assunzioni in Lombardia‏‏

Articolo del: 04/02/2016

In allegato il comunicato delle Segreterie Regionali della Lombardia, in merito alle sportellizzazioni e assunzioni di personale previste attraverso percorsi individuali di sviluppo e di diversificazione professionale (verbale 3 febbraio 2016).

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Convenzione CISL con Terme Boario‏‏

Articolo del: 04/02/2016

Comunichiamo che CISL di Brescia ha stipulato una convenzione con la struttura termale di Boario Terme S.p.A.. La durata della convenzione è valida fino al 31/01/2017 e offre la possibilità di accedere ad alcuni servizi offerti, per i trattamenti termali e di salute, con sconti del 5% o del 10% sui prezzi di listino esposti.

Gli sconti saranno estesi anche ad un eventuale accompagnatore:

  • Trattamenti termali e salute (si consiglia la prenotazione): fangoterapia, balneoterapia, percorso vascolare, terapie inalatorie, massoterapia, terapie fisiche riabilitative
5% di sconto sul prezzo di listino
  • Percorso SPA di 3 ore (si consiglia la prenotazione): sauna, bagno turco, bagno mediterraneo, pioggia fredda, docce emozionali, percorso kneipp verticale, stanza del sale, cascata di ghiaccio, fiotto, lama, piscina whirpool, piscina con acqua termale, zona relax
10% di sconto sul prezzo di listino
  • Remise en forme (si consiglia la prenotazione): massaggi termali, fanghi e bagni
10% di sconto sul prezzo di listino
La stagionalità, gli orari e i periodi di apertura dei vari servizi sono verificabili sul sito ufficiale www.termediboario.it Per usufruire della convenzione è necessario presentarsi alle casse con il tesserino di iscrizione CISL.


2015 positivo per la gestione finanziaria di Fondoposte‏

Articolo del: 31/01/2016

E' disponibile il report sull'andamento della gestione dei due Comparti di investimento di Fondoposte nell'anno 2015. Nell'anno appena concluso gli aderenti a Fondoposte hanno superato la soglia delle 97.000 unità (97.032 al 31/12/2015) pari a circa il 70% dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane; il patrimonio del Fondo ha raggiunto quota 1.723.289.635 €.

Anche nel 2015 il comparto Bilanciato ha confermato l’andamento positivo ottenendo un rendimento netto complessivo del 3,66%. Il rendimento da luglio 2007, data di inizio della gestione finanziaria, è stato pari al 37,70% mentre il benchmark del comparto ha reso, nello stesso periodo, il 34,40%. Il comparto Garantito ha ottenuto un rendimento netto complessivo dell’1,84%; anche in questo comparto il rendimento da luglio 2007, pari al 28,39%, è stato superiore a quello del benchmark che ha ottenuto il 25,83%.

La rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR), invece, nel 2015 è stata pari all’1,25% (21,66% da luglio 2007).

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I dati del tesseramento Cisl 2015 sulla stampa locale

Articolo del:16/01/2016

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Giornale di Brescia, Bresciaoggi e le pagine locali del Corriere della Sera riferiscono questa mattina i dati del tesseramento 2015 che la Segreteria della Cisl provinciale ha presentato ieri in una conferenza stampa.



Torri alla Cgil: Non è così che si lavora per l’unità titola il Giornale di Brescia. “In verità – scrive la cronista – la polemica è l’ultimo degli aspetti affrontati ieri dal segretario della Cisl bresciana”; il maggiore dei nostri quotidiani locali – cogliendo evidentemente la problematicità della situazione creata dal lancio di una campagna che non ha niente di unitario – gli dedica però ampio spazio prima di concentrarsi sui “dati del tesseramento, certificati a livello nazionale già da sette anni”.

 

Bresciaoggi titola il suo pezzo così: Cisl Brescia, un 2015 in tenuta spiegando: “In via Altipiano d’Asiago l’anno va in archivio con oltre 5mila nuove adesioni e iscritti giù del 2,44%.

 

Cisl, i tesserati sono in calo è il titolo del resoconto messo in pagina dal Corriere della Sera – Brescia. “Chi dava le organizzazioni dei lavoratori per agonizzanti – si legge nelle prime righe dell’articolo – dovrà ricredersi. Altrettanto certo è che non si vogliono nascondere i problemi o le difficoltà sotto il tappeto ma, seppure con qualche acciacco, anche nel 2015 i numeri delle tessere della Cisl a Brescia confermano “il peso e l’importanza del sindacato”.

 

[cliccando sui titoli è possibile scaricare gli articoli]



FONTE: www.cislbrescia.it


Disoccupazione, per le nuove procedure Patronati a disposizione dei lavoratori

Articolo del:16/01/2016

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Sollecitato da Cgil Cisl Uil bresciane e dai rispettivi Patronati, si è svolto in Provincia – alla quale fanno capo i servizi al lavoro per il territorio – un incontro per fare il punto sulla nuova procedura per le domande di disoccupazione che Regione Lombardia ha reso operativa a partire dal 14 dicembre scorso.

Questa nuova procedura, prevista dalle norme del Jobs Act interessa i lavoratori in disoccupazione con indennità Naspi o in mobilità, i disoccupati senza indennità, i lavoratori sospesi dal lavoro e in cassa integrazione ordinaria e in deroga.

COSA E’ CAMBIATO?
I lavoratori che perdono il posto di lavoro devono recarsi al patronato per fare domanda di Naspi e poi registrarsi sul portale Gefo di Regione Lombardia; la registrazione è a carico del cittadino o se non in grado autonomamente dovrà e recarsi al Centro per l’Impiego o presso enti accreditati elencati nel portale per sottoscrivere il patto di servizio che farà partire le politiche attive per il lavoro.

I lavoratori disoccupati senza indennità, e quelli in cassa integrazione devono iscriversi al portale Gefo per compilare la “domanda di immediata disponibilità” che darà luogo al patto di servizio; possono ovviamente iscriversi anche attraverso gli uffici per l’impiego.

Nel corso della riunione è stato specificato che al momento e fino a nuove precisazioni attese dalla Regione entro fine mese, non sono previste penalizzazioni qualora si verificassero errori o difficoltà nell’attivazione della procedura.

I Patronati di Cgil Cisl Uil – Inca, INAS e Ital – sono fin d’ora a disposizione dei lavoratori, disoccupati, in cerca di occupazione o in sospensione dal lavoro per dare assistenza nella compilazione della domanda di Naspi e avere maggiori informazioni sull’attivazione della procedura.



FONTE: www.cislbrescia.it


Il nuovo viaggio della nostra posta dopo la chiusura del Cmp di Brescia

Articolo del:12/01/2016

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Un biglietto d’auguri spedito a Brescia e indirizzato in città arriva a destinazione con un timbro che ne certifica, prima della consegna, il passaggio da Verona. Parte da questo strano viaggio della nostra corrispondenza un articolo pubblicato stamattina dal quotidiano Bresciaoggi.

Il tutto ha una “spiegazione ben precisa – scrive il giornale – e va ricollegata al piano di razionalizzazione delle risorse messe in campo da Poste Italiane che ha ridotto i Cmp (Centri di meccanizzazione postale) da 21 a 10 in tutta Italia. […] A Brescia lo smantellamento del Cmp (sul quale fin dal 2012 i sindacati avevano manifestato perplessità) è diventato effettivo a ottobre 2015 penalizzando – come spiega Giovanni Punzi, segretario generale dei postali Cisl – «un fiore all’occhiello per la Lombardia».

“Con circa 800 mila pezzi al giorno – ricorda il sindacalista – Brescia era ai vertici della graduatoria di Poste Italiane per quantità, lavorazione e qualità del servizio. Poi il mondo è cambiato, la corrispondenza è diminuita (eccezion fatta per i pacchi che, soprattutto a dicembre, hanno registrato una forte ripresa). Al Cmp di via Dalmazia sono così cessate le lavorazioni meccanizzate e i dipendenti, con circa 244 esuberi, sono stati ridotti a un centinaio: alcuni sono andati a potenziare la rete degli sportelli, altri sono stati ricollocati nei centri di recapito primario. […] La corrispondenza inviata da Brescia e indirizzata nella stessa provincia o in altre parti d’Italia adesso viene così prima portata al Cmp di Verona per essere smistata secondo il piano di riorganizzazione […]”.

“Il declassamento del Cmp di Brescia è irreversibile, ora bisogna capire come evitare disagi ai cittadini e in proposito secondo Punzi «c’è un evidente problema di organizzazione e di meccanizzazione che Verona deve risolvere, altrimenti la situazione non potrà che peggiorare quando sarà a regime il recapito della posta a giorni alterni». […] A regime questa novità interesserà il 25 per cento della popolazione italiana. […] In Lombardia sono 542 i Comuni interessati, a Brescia, spiega Punzi, abbiamo già iniziato con Edolo e Breno e progressivamente procederemo nelle altre zone ma, ribadisco, è fondamentale, prima del 2017, organizzare al meglio i Cmp perché i ritardi rischiano di sommarsi a discapito dei cittadini”.



FONTE: www.cislbrescia.it


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